Ajax-Manchester fa bene a TV8: la finale di Europa League è terza nel prime time

La finale di Europa League fa bene a TV8 che conquista il podio del prime time televisivo di mercoledì 24 maggio: Ajax-Manchester United è stata vista da 2.074.000 spettatori con l’8.6%…

La finale di Europa League fa bene a TV8 che conquista il podio del prime time televisivo di mercoledì 24 maggio: Ajax-Manchester United è stata vista da 2.074.000 spettatori con l’8.6% conquistato dal canale free del bouquet Sky. Hanno fatto meglio in prima serata solo Rai 1 con La Mia Vita è uno Zoo (2.551.000 spettatori pari all’11.8% di share) e Rai 2 con Facciamo che Io Ero (2.899.000 spettatori pari al 12.9% di share) con Virginia Raffaele che ha conquistato la palma di più vista in prima serata.

La finale di Europa League, per intenderci, ha battuto colossi della tv in chiaro come Le Iene e un filmone come Bastardi senza gloria mandato in onda con poco successo da Rete 4 – 800mila telespettatori per Quentin Tarantino. Il risultato raggiunto dalla giovane rete televisiva free di Sky, tra l’altro, è stato in linea con i migliori risultati della stagione per i match di EL: entrambi i match della Roma contro il Lione, solo a titolo di esempio, si attestarono infanti intorno ai 2 milioni di telespettatori per l’8,5% di share.

Ai telespettatori che si sono goduti il match in chiaro, poi, vanno aggiunti coloro che hanno scelto di seguire il trionfo in terra svedese di Josè Mourinho sui canali pay della tv di Rupert Murdoch: 484mila spettatori con il 2% di share. Sommando i due dati, insomma, il match supera l’asticella del 10% di share collezionato in prima serata.

Sicuramente una iniezione di fiducia per Sky che proprio in queste settimane si prepara ad affrontare le complicate aste per aggiudicarsi i diritti televisivi delle competizioni europee per il triennio 2018-2021 e per la Serie A. Come sanno i lettori di CF, la pay tv satellitare sembra essere in vantaggio sui competitor nazionali per aggiudicarsi i pacchetti più prestigiosi in palio, sia a livello europeo che nazionale. Resta da vedere che ruolo avranno quegli attori fino a oggi in Italia marginali nel panorama dei diritti televisivi: da Discovery che potrebbe presentarsi con ricche offerte, magari proprio per l’Europa League, alle tlc che nel resto d’Europa – UK e Francia – hanno deciso di puntare con forza proprio sul pallone.