De Laurentiis: "Convenzione ponte? A qualcuno interessa che il Napoli paghi di più"

De Laurentiis e De Magistris. due amici e nemici che dibattono costantemente sulla questione San Paolo, ma alla fine per altre questioni si sostengono a vicenda e gioiscono per i…

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De Laurentiis e De Magistris. due amici e nemici che dibattono costantemente sulla questione San Paolo, ma alla fine per altre questioni si sostengono a vicenda e gioiscono per i risultati positivi ottenuti sia dall’uno che dall’altro. “Sono contento che de Magistris abbia dimostrato la sua estraneita’ al processo “Why Not”. Mi auguro che possa fare moltissimo per la citta’ nei prossimi mesi e anche per il Napoli“. Lo ha detto il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis commentando l’assoluzione del sindaco di Napoli arrivata ieri in appello.

De Laurentiis, parlando a ‘Radio Kiss Kiss Napoli’, ha fatto riferimento anche alla situazione della convenzione-ponte per lo stadio San Paolo che torna domani nell’aula consiliare partenopea dopo il flop della scorsa settimana: “Il sindaco – ha detto il patron azzurro – si e’ trovato in un contesto difficile e complicato. A qualcuno interessava far vedere che il Napoli ha pagato di piu’. Il Napoli e’ la bandiera di ciò che funziona in città anche per la sua gestione oculata“.

De Laurentiis sottolinea che il club fa parte del dna della città stessa: “Il Napoli e’ sempre esistito e si e’ sempre mostrato propulsivo. All’amministrazione precedente ho fatto mille proposte extra calcistiche per migliorare il contesto cittadino. Ora che il sindaco che ha tutti i numeri per poter fare ed un De Luca che non si fermera’, nonostante i prossimi mesi saranno difficili, ci sono tutte le condizioni per far investire sulla citta’. Le tre D, de Magistris, De Laurentiis e De Luca“.

Insomma, il trio De Laurentiis, De Magistris e De Luca, insieme nell’intento di far risorgere la città di Napoli e di dare finalmente in gestione lo stadio ‘San Paolo’ al club partenopeo. Un trio che, nel giro di pochi mesi, realmente potrebbe fare. Resta da vedere solo quanto veramente siano disposti a fare per la città partenopea ed i tifosi azzurri.