Quest’oggi, presso il cantiere dello stadio Artemio Franchi è andato in scena un sopralluogo che ha permesso all’amministrazione comunale, con le relative Commissioni, di poter stilare un nuovo cronoprogramma dei lavori dopo aver appurato nelle scorse settimane il ritardo accumulato che ha fatto slittare la riapertura della curva Fiesole.
«I costi complessivi sono sui 265 milioni, tra primo e secondo lotto – ha dichiarato la sindaca di Firenze Sara Funaro (del Partito Democratico) presentando il cronoprogramma aggiornato –. Dunque mancano circa 60 milioni per poter completare l’opera, per gli Europei 2032. La deadline è fissata al 31 luglio 2027, devo presentare progettazione e finanziamenti per completare tutti i lavori. Il Franchi sarà totalmente fruibile, con gli interventi terminati, dalla stagione calcistica 2029-2030».
La sindaca non ha presentato nel dettaglio la seconda parte del cronoprogamma «per una questione tecnica. Sarebbe sbagliato dare oggi un cronoprogramma senza aver contrattualizzato con le ditte, abbiamo una stima di massima che secondo noi è realizzabile». Per poter accelerare i lavori ci saranno «strumenti di premialità così come penali in caso di ritardi ma questo è sempre valido quando affidi una gara per lavori importanti come quella dello stadio. Sugli operai già ora è prevista la parte della turnazione serale. Stiamo facendo valutazioni sul possibile incremento sulle lavorazioni notturne ma per farlo servono deroghe che potrebbero essere concesse con gli strumenti commissariali come il decreto sport».
«Settimana per settimana monitoreremo lo stato dei lavori – ha concluso Funaro –. Durante il centenario ci saranno anche momenti in cui ci sarà la possibilità di far visite virtuali e di visitare il cantiere. Con la Fiorentina sono in contatto costante. Ci terrei a ribadire la condanna totale per le aggressioni social di questi giorni, che sono state gravissime. Se ho risentito Commisso? Recentemente sto parlando con il direttore generale Ferrari, ma è la normalità».