Bastogi Brioschi Borsa – Alle 17:13:44 di oggi, per essere precisi, la società immobiliare «Bastogi S.p.A– la più antica società italiana quotata alla Borsa ancora in attività – e Brioschi Sviluppo Immobiliare S.p.A. (“Brioschi”) comunicano che in data odierna Infrafin s.r.l. (società interamente posseduta da Camabo s.r.l., il cui capitale è detenuto da Bastogi per il 51% e da Brioschi per il restante 49%) ha concesso a F.C. Internazionale Milano S.p.A. un diritto di esclusiva fino al 30 aprile 2024, finalizzato a verificare la possibilità di realizzare uno stadio e alcune funzioni accessorie all’interno dell’area di proprietà di Infrafin in Comune di Rozzano».
Un deciso passo in avanti per la società nerazzurra che sembra aver deciso di intraprendere la strada di un nuovo impianto in autonomia, come fatto dal Milan nelle scorse settimane con la pista San Donato che è diventata la favorita, e abbandonare definitivamente il progetto di uno stadio condiviso nell’area di San Siro.
Tornando alla società immobiliare Bastogi, come detto quotata in Borsa, appena uscito il comunicato citato in precedenza ha visto impennare il proprio titolo nonostante mancassero, precisamente, 16 minuti e 16 secondi alla chiusura dell’ultima seduta della settimana. Alla chiusura Bastogi S.p.A. aveva un segno più del 6,16% con il prezzo di una singola azione salito a 0,62 euro con una capitalizzazione di mercato da 69 milioni. In apertura il valore di un’azione era di 0,57 euro.
Come si legge nella nota, l’Infrafin, che detiene la proprietà dell’area nel comune di Rozzano, dove i nerazzurri sono interessati a costruire il proprio stadio, è posseduta da Camabo, divisa fra Bastogi, che detiene il 51%, e Brioschi che controlla l’altro 49%. Anche questa società immobiliare è quotata in Borsa, e ha avuto lo stesso beneficio, anche se in quantità minore, del socio di maggioranza.
Infatti, il titolo Brioschi ha chiuso la giornata con un +1,98% con un picco fra la pubblicazione della nota e la chiusura della Borsa. Un’azione della società immobiliare ha così raggiunto il valore di 0,072 euro, quando in apertura questo era di 0,068. La capitalizzazione di mercato si è fermata a 54,54 milioni di euro.