Il 10 febbraio 2025 il Consiglio di Amministrazione di UniCredit ha approvato i risultati consolidati di Gruppo al 31 dicembre 2024. La performance da record del Gruppo corona il sedicesimo trimestre consecutivo di crescita sostenibile e redditizia. Questo risultato eccezionale riflette il significativo potenziale inespresso sprigionato durante la fase iniziale di UniCredit Unlocked: tutti gli obiettivi prefissati sono stati superati in modo significativo in ognuna delle regioni.
Unicredit bilancio 2024 – Utile netto record per l’istituto
L’utile netto nel 2024, pari a 9,3 miliardi, in aumento del 8,1% rispetto all’anno precedente, e l’utile netto contabile del 2024, pari a 9,7 miliardi di euro, in aumento del 2,2% se rapportato allo scorso anno, sono la chiara dimostrazione di una trasformazione. L’utile netto nel 2024 si è attestato a 10,3 miliardi su base sottostante, ovvero non considerando gli 1,3 miliardi relativi a oneri straordinari (al lordo delle imposte) dovuti ai costi di integrazione (0,8 miliardi) a garanzia della redditività futura e alla copertura completa del caso RCA9.
Il Gruppo ha presentato anche la sua guidance finanziaria per il 2025, assicurandosi di continuare a conseguire rendimenti eccellenti per gli azionisti e fissando la guidance per l’utile netto a sostanzialmente in linea con il 2024. I ricavi netti sono previsti a oltre 23 miliardi, con una moderata riduzione anno su anno del margine di interesse nel 2025, che riflette le aspettative di un contesto di minori tassi di interesse e di una ulteriore compressione della Russia.
Per il 2027, Unicredit si è prefissata l’obiettivo di un utile netto pari a circa 10 miliardi, insieme ad un RoTE superiore al 17% e ad una generazione organica di capitale media nel periodo 2025-2027 sostanzialmente in linea con l’utile netto. Tutti questi fattori permettono di ambire ad una distribuzione per anno nel periodo 2025-2027 maggiore di quella a valere sul 2024, della quale dividendi pari al 50% dell’utile netto e distribuzioni aggiuntive che includono il capitale in eccesso rispetto ad un CET1 ratio del 12,5-13%.
Unicredit bilancio 2024 – Le parole dell’AD Andrea Orcel
Andrea Orcel, Amministratore Delegato di UniCredit ha dichiarato: «Tre anni fa abbiamo annunciato UniCredit Unlocked con degli obiettivi finanziari che in molti giudicarono troppo ambiziosi. Oggi abbiamo ampiamente superato ciascuno di quegli obiettivi, sovraperformando in ogni metrica inclusi gli obiettivi di redditività e distribuzione, e stiamo entrando nella fase successiva della nostra strategia. In questa fase accelereremo la nostra crescita, aspirando ad ampliare ulteriormente la distanza dai nostri concorrenti, chiuderemo il divario che ci separa in termini di valutazione, consolidando UniCredit come la banca per il futuro dell’Europa e come il punto di riferimento del settore bancario».
«Abbiamo concluso il 2024 con un solido quarto trimestre, a coronamento di sedici trimestri di crescita redditizia e di qualità, e con il nostro miglior utile netto contabile annuo di sempre pari a €9,7 miliardi, con l’utile netto escluse le DTA in rialzo del 9% rispetto allo scorso anno. L’utile netto sottostante si è attestato a €10,3 miliardi al netto delle azioni volte a garantire la redditività futura. Il RoTE nel FY24 è stato pari ad un solido 17,7%, o 20,9% su un CET1 ratio al 13%, sostenuto da maggiori ricavi netti, un rapporto costi/ricavi tra i migliori del settore, e una eccellente efficienza del capitale con una generazione organica di capitale pari a €12,6 miliardi. Intendiamo aumentare la distribuzione agli azionisti a €9,0 miliardi per il 2024, previo ottenimento delle relative autorizzazioni. A riprova ulteriore della nostra generosa politica di distribuzione, stiamo aumentando il dividendo al 50% dell’utile netto a partire dal 2025», ha aggiunto Orcel.
«Il nostro caso d’investimento stand-alone, basato su crescita e distribuzione, è convincente grazie ad una appetibile diversificazione geografica, una clientela e un business mix di qualità, mentre le nostre linee di difesa ci garantiscono protezione e le nostre distinte iniziative conseguiranno risultati sempre migliori. Continueremo a dimostrare eccellenti performance finanziarie e creazione di valore per gli azionisti. Qualsiasi crescita inorganica deve migliorare il nostro caso d’investimento stand-alone e rispettare i nostri rigorosi criteri finanziari e strategici», ha proseguito.
«Il contesto macroeonomico e geopolitico rimane complicato e imprevedibile. Noi siamo in ogni caso estremamente ben posizionati per assorbire una normalizzazione dei tassi di interesse, del costo del rischio e dell’inflazione dei costi. La nostra diversificazione, insieme alle iniziative del management, ai costi di integrazione e agli overlays già accantonati ci dà un vantaggio significativo. Questo ci permetterà di mantenere una solida redditività e distribuzione. Infine, un profondo ringraziamento ai colleghi per il loro duro lavoro e la dedizione nei confronti di tutti i nostri stakeholders. Sono orgoglioso dei vostri successi mentre costruiamo insieme la banca per il futuro dell’Europa», ha concluso l’amministratore delegato.