Nella giornata di oggi, all’Allianz Stadium di Torino, la Juventus ha presentato la sua nuova strategia ESG (environmental, social, and governance) dal titolo “Black, White & More”. Una sfida per il futuro che la società bianconera vuole affrontare nel prossimo futuro, ma soprattutto nel presente con un ruolo di responsabilità verso l’ambiente e alla ricerca della sostenibilità e della responsabilità sociale.
All’evento era presente anche l’amministratore delegato bianconero Maurizio Scanavino e, collegato da Los Angeles, Giorgio Chiellini che da alcuni mesi è tornato alla Juve con il ruolo di Head of Football Institutional Relations.
La strategia juventina in tema sociale, ambientale e di sostenibilità, come spiegato da Greta Bodino, Chief People, Culture & Sustainability Officer del club bianconero, ha un totale di sei pilastri su cui si basa. «Grazie al CdA di Juventus che ci incoraggia a portare avanti queste iniziative – ha esordito Bodino –. Questo può essere un nuovo inizio rispetto ai temi ambientali, societari e di governance».
«L’obiettivo è condividere in modo aperto questo impegno, questa call to action a fare di più insieme – ha proseguito la Chief People, Culture & Sustainability Officer –. Siamo partiti molti anni fa, già nel 2013 Juventus la prima società calcistica in Italia a fare un report in ambito ESG. Poi un team dedicato, un comitato consiliare e tante iniziative. I dati ci dicono che il 75% di ragazzi e ragazze, fra i 15 e i 24 anni, è disposto ad abbandonare i propri colori se non sente che il club si impegni in determinati ambiti».
«Juventus, a oggi si posiziona bene sui questi temi, abbiamo un risultato positivo ma dobbiamo ancora migliorare e per questo abbiamo studiato le strategie che adottano leghe e società sportive come quelle della NFL e della NBA. In ambito ambientale mettiamo al centro la decarbonizzazione. Poi c’è l’impegno a promuovere un utilizzo consapevole delle risorse idriche e di tutte le altre risorse. In ambito sociale: ci concentriamo sulle nostre persone, sul cambiamento culturale a partire dalle persone di Juventus per poi portarlo al di fuori. Facciamo poi leva sui valori dello sport da condividere. Non manca l’attenzione ai nostri tifosi che sono il centro, la spinta di quello che facciamo. Abbiamo creato una fan base digitale di circa 180 milioni di follower e ne sentiamo la responsabilità. Juventus si serve al 100% di energie rinnovabili. E poi Save The Children, presente sulle maglie delle prime squadre e ci dà la possibilità di agire e impegnarci quotidianamente attraverso i Punti Luce».
L’evento ha visto l’intervento di: Tiberio Daddi della Scuola Superiore Sant’Anna, Stefania Urso e Carla Chiarla dei magazzini OZ, Marco Tealdo di Juventus One, Felice Fabrizio People and sustainability manager di Juventus e la stessa Greta Bodino. Il tutto si è concluso con una tavola rotonda su accessibilità e inclusione che ha evidenziato i risultati ottenuti in questi anni da Juventus con vari suggerimenti su come si può ancora di più provvedere a includere sempre più persone alle iniziative, sportive e non, del club bianconero.
In particolare, la nuova strategia ESG della Juventus, intitolata “Black, White & More”, rappresenta un passo decisivo verso un futuro all’insegna della sostenibilità, in piena coerenza con i valori chiave del Club: innovazione e inclusione.
“Black, White & More” simboleggia l’unione dei colori bianco e nero, emblema della Juventus, arricchiti da un impegno concreto verso tematiche sociali, ambientali e di governance. L’obiettivo è costruire un futuro inclusivo e sostenibile, abbattendo le barriere e coinvolgendo un pubblico sempre più ampio grazie alla partecipazione attiva di tutti gli stakeholder.
La strategia si articola su sei pilastri principali:
- Emissions in the Corner: Consolidare il percorso di decarbonizzazione riducendo le emissioni attraverso: autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, miglioramento dell’efficienza energetica, promozione di forme di mobilità sostenibile per i tifosi.
- Assist to Circularity: Promuovere iniziative legate all’economia circolare, puntando su riduzione del consumo idrico, recupero e riutilizzo di beni e materiali utilizzati durante eventi e nelle strutture del club.
- People First: Integrare i principi ESG nella cultura aziendale, assicurando crescita professionale, coinvolgimento e benessere per i dipendenti.
- Sustainable Glocal Club: Diffondere i valori di equità e lavoro di squadra a livello sia globale sia locale, attraverso iniziative ad alto impatto sociale nelle comunità locali, come quelle promosse dalle Academy.
- Fan Centrality: Creare una rete inclusiva basata su diversità, equità e inclusione, unendo tifosi, atleti e partner. Gli obiettivi includono rafforzare il coinvolgimento dei fan club e di tutti i tifosi, garantire piena accessibilità alle strutture sportive.
- Sustainable Leadership: Potenziare la leadership del Club nel campo della Governance Integrata attraverso monitoraggio delle normative di riferimento, mantenimento e aggiornamento del piano strategico ESG, promozione di una rigenerazione sostenibile del valore economico.
Questa visione ambiziosa si propone di tracciare un nuovo standard di sostenibilità, unendo tradizione, innovazione e responsabilità sociale.
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