Pirelli, la Camfin di Tronchetti Provera pronta a salire al 29,9% del capitale

Dopo essere passata dal 14% al 26,1% da gennaio 2024, la società dell’imprenditore italiano sta finalizzando un rifinanziamento da 650 milioni di euro.

Tronchetti Provera
Marco Tronchetti Provera (Photo by Federico Basile / Insidefoto)

Ci sono importanti novità in arrivo nell’azionariato della Pirelli. Infatti, Camfin, storico azionista del gruppo guidato da Marco Tronchetti Provera, sta lavorando a un ampio rifinanziamento per ottenere le risorse necessarie ad aumentare ulteriormente la propria partecipazione attualmente al 26,1%.

Secondo quanto riporta l’edizione odierna de Il Messaggero, l’operazione è condotta in prima persona dall’amministratore delegato di Camfin, Giovanni Tronchetti Provera (figlio di Marco), con il supporto di un gruppo di banche guidato da UniCredit e Intesa Sanpaolo (entrambe azioniste di Camfin), affiancate da Banco BPM e dai consulenti Lazard, Fivers e McDermott.

Il rifinanziamento, della durata di tre anni, ammonta in totale a 650 milioni di euro e coinvolge Camfin, Camfin Alternative Assets (CAA) e Longmarch Italia, una società la cui governance è controllata da Tronchetti attraverso specifiche disposizioni statutarie. Queste nuove risorse permetteranno di ottimizzare il debito consolidato delle tre società, attualmente pari a circa 450 milioni di euro, riducendone i costi e prolungandone la scadenza fino alla fine del 2027.

Inoltre, queste risorse saranno utilizzate per consentire a Camfin di aumentare la propria partecipazione in Pirelli portandola al 29,9%, come annunciato a inizio ottobre dallo stesso Tronchetti. Questo obiettivo rappresenta una tappa nel processo di rafforzamento di Camfin in Pirelli, iniziato nel gennaio 2024 con l’aumento della quota dal 14% al 20,58% e proseguito nel corso dell’anno fino all’attuale 26,1%.

A maggio, Camfin ha approfittato a maggio della possibilità di acquisto di alcune azioni in seguito alla riduzione della quota di Silk Road Fund, e la stessa cosa ha fatto a ottobre, dopo il disimpegno di Brembo. In linea con gli accordi esistenti che prevedono una garanzia indiretta su Pirelli tramite le azioni di Camfin, è stato stabilito che le partecipazioni di Camfin, CAA e Longmarch in Pirelli – il cui valore è aumentato di oltre il 10% da inizio anno, arrivando a circa 5,5 euro per azione – saranno offerte come garanzia diretta per il contratto di finanziamento.

Ieri, intanto, è stata pubblicata un comunicazione obbligatoria, che ha indicato l’uso come garanzia del 2,5% di Pirelli acquisito lo scorso ottobre. Raggiunto il tetto del 29,9%, MTP Spa e Camfin supereranno la soglia del 28,7% precedentemente ottenuta grazie al patto di consultazione con Brembo, consolidando ulteriormente la leadership di Marco Tronchetti Provera e del gruppo italiano.

A oggi, la struttura azionaria di Pirelli è la seguente:

  • Flottante – 36,9% del capitale
  • ChemChina – 37,1%
  • Camfin – 26,1% (al 29,9% dopo la definizione del rifinanziamento)

Per quanto riguarda, Camfin, invece, il controllo della società è così distribuito:

  • MTP Spa detiene il 55,37% dei diritti di voto
  • Longmarch il 20,29%,
  • UniCredit il 15,82%,
  • Intesa Sanpaolo l’8,53%.