Dopo settimane di valutazioni e molte indiscrezioni, sembra essere arrivato il momento per Claudio Lotito di presentare al Comune di Roma, e ai suoi tecnici, il progetto targato Lazio per la ristrutturazione dello stadio Flaminio.
Come riporta l’edizione odierna de Il Corriere dello Sport, durante l’ultimo fine settimana i tecnici incaricati dal patron biancoceleste hanno ultimato il progetto di pre-fattibilità da presentare al Comune. Sarà un passo decisivo per far iniziare il lungo iter amministrativo propedeutico alla risposta finale che, come si augurano dalle parti di Formello, possa portare la Lazio ad avere un proprio nuovo stadio.
La proposta biancoceleste conta oltre 200 pagine in cui si susseguono considerazioni provenienti da esperti in diversi settori così da presentare una documentazione il più possibile completa alla Sovrintendenza che aveva già presentato le proprie richieste in merito alla ristrutturazione dello stadio Flaminio.
Consapevole e fiduciosa del lavoro svolto in questi mesi, la Lazio ha già fatto sapere al Comune di Roma di essere pronta a un incontro formale per la presentazione del proprio progetto a partire da questa settimana. Quindi fra domani, mercoledì 10, e venerdì 13 dicembre, ogni giorno può essere quello buono per un altro incontro, questa volta formale, fra il presidente Lotito e il sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri. Sarà presente, ovviamente, anche l’assessore ai grandi eventi, sport e moda, Alessandro Onorato.
Inoltre, per questa settimana è attesa dal Senato, dove Lotito occupa uno dei banchi di Forza Italia, un decreto che aumenterebbe i soldi pubblici per gli stadi di proprietà e spingerebbe verso il commissariamento delle amministrazioni comunali che si oppongono. Un intervento deciso del governo per snellire la burocrazia per quanto riguarda le infrastrutture sportive e accelerare il processo di privatizzazione di quest’ultime.
In primis, il progetto di partenariato pubblico-privato (PPP) della Lazio sarà valutato nella sua solidità dal Dipartimento Sport di Roma Capitale. In caso di parere positivo, ci potrà essere istruita la conferenza di servizi preliminare, che è lo step in cui si trova l’altro progetto sullo stadio Flaminio firmato da Roma Nuoto. Dopo la conferenza, e in caso di soddisfacimento delle richieste che arriveranno in quella sede, ci sarà il passaggio in Giunta comunale necessario per ottenere la delibera e l’approvazione nell’assemblea per interesse pubblico.
Superati tutti questi passi toccherà a Lotito allinearsi alle prescrizioni ricevute, presentando un vero e proprio progetto esecutivo che darà inizio a una nuova conferenza dei servizi decisoria. Seguirà infine l‘avviso pubblico di bando per l’affidamento della concessione in uso e gestione del complesso sportivo, per arrivare all’inizio dei lavori. Insomma, un iter lungo che la Lazio si appresta a intraprendere a partire da questa settimana.