Serie A, Simonelli presenta la candidatura: in pole come nuovo presidente

Il dottore commercialista classe 1958 è al momento l’unico candidato ufficiale per l’elezione di lunedì prossimo. Ora gli servono 14 club favorevoli per farsi eleggere al primo turno.

Serie A nuovo presidente
(foto CF - Calcioefinanza.it)

Alla mezzanotte di giovedì 5 dicembre è scaduto il termine per presentare le candidature per la presidenza della Lega Serie A che eleggerà il suo prossimo numero uno lunedì 9 dicembre.

Come riporta l’edizione odierna del La Gazzetta dello Sport, l’unica candidatura arrivata all’indirizzo mail della segreteria della Lega è quella di Ezio Simonelli. Infatti, secondo le indiscrezioni, nemmeno l’attuale presidente Lorenzo Casini ha presentato ufficialmente la propria candidatura, mettendo così fine alla sua presidenza con un solo mandato.

Ora per Simonelli serve l’appoggio numerico dei club, che sembra però non essere un problema visto che godrebbe di un consenso abbastanza diffuso fra i 20 club di Serie A, che potrebbe portarlo a diventare presidente già alla prima votazione in programma all’assemblea di lunedì.

Si tratterebbe di una prima volta assoluta per la Lega. L’ultima volta nel marzo 2022 servirono tre sessioni di voto per arrivare alla nomina di Casini, con 11 preferenze. La prima assemblea elettiva è fissata per lunedì: per la fumata bianca serve la maggioranza qualificata, ovvero il voto favorevole dei due terzi delle società, 14 sì su 20. Stesso quorum necessario al secondo turno, mentre la quota si abbassa, appunto al terzo giro: sufficiente la maggioranza assoluta, 11 voti.

Se i 15 club che oggi sostengono Simonelli confermeranno la loro scelta anche tra tre giorni, l’iter potrebbe concludersi già a inizio settimana. In questo modo il neo presidente avrebbe con sé uno schieramento solido. Una maggioranza non solo consistente ma composta da un blocco di squadre trasversali, big in prima fila ma non solo.

Le 15 società in questione sono le seguenti:

  • Inter
  • Milan
  • Juventus
  • Atalanta
  • Torino
  • Fiorentina
  • Monza
  • Bologna
  • Roma
  • Como
  • Cagliari
  • Genoa
  • Parma
  • Udinese
  • Venezia

Se Simonelli verrà eletto lunedì, giochi conclusi. Altrimenti, alla seconda votazione, potrebbero entrare in scena altre figure. Infatti, il termine di ieri di fatto è indicativo e non vincolante. Il nome di Casini resta sullo sfondo: sarà disponibile se le condizioni, che oggi non ci sono, lo richiederanno di nuovo. Ma il fronte, con Lazio e Napoli in testa, è oggi minoritario, con Lotito e De Laurentiis che hanno perso l’appoggio degli altri club che formavano la vecchia maggioranza in appoggio al presidente uscente.

Infine, da statuto federale i club hanno 45 giorni per arrivare all’elezione, con intervalli di almeno una settimana tra un’assemblea e l’altra. In ogni caso prima di Natale e poi ancora il 10 gennaio i club si riuniranno nuovamente: oltre alla nomina del presidente vanno votati tutti gli altri organi, dall’ad ai consiglieri. Tutti punti all’ordine del giorno già nella riunione di lunedì, che però si concentrerà solo sul vertice.