Quando si giocano i Mondiali in Arabia? Il prossimo 11 dicembre la FIFA ufficializzerà le sedi dei Mondiali 2030 e 2034. A meno di clamorose sorprese le due rassegne iridate si giocheranno in Spagna, Portogallo e Marocco (con partite anche in Argentina, Uruguay e Paraguay per celebrare i 100 anni dalla prima edizione della storia) e l’edizione successiva in Arabia Saudita. Infatti ci sono solamente queste due candidature, una per il 2030 e una per il 2034.
Guardando ai Mondiali 2034, negli ultimi è stato pubblicato il rapporto con la valutazione dell’organo di governo del calcio mondiale sulla candidatura dell’Arabia Saudita. Fra gli aspetti sottolineati anche quello riguardante il periodo in cui è meglio che si giochi, visto anche l’esperimento riuscito di Qatar 2022 quando l’Argentina di Messi vinse la rassegna iridata in inverno.
Nella candidatura, inoltre, non viene specificata una finestra temporale proposta, ma ci si impegna a dare priorità alla collaborazione con la FIFA e i suoi stakeholder per garantire il successo del torneo, tenendo conto di una serie di fattori, dalle condizioni climatiche al calendario del calcio internazionale e di altri eventi sportivi e culturali a livello locale e globale. Questo è particolarmente rilevante dato che il calendario internazionale delle partite della FIFA maschile non è ancora stato definito fino al 2034, anno in cui si terrà la competizione.
Quando si giocano i Mondiali in Arabia? Tra temperature e Ramadan
Partendo dalle condizioni climatiche, il report evidenzia come le temperature in Arabia Saudita siano più miti tra ottobre e aprile, quando in media nelle città ospitanti proposte ci sono tra i 15°C e i 30°C. Secondo quanto indicato nel dossier di candidatura, le temperature medie giornaliere oscillano tra i 17°C e i 38°C tra maggio e settembre, anche se le temperature massime diurne possono essere significativamente più alte (ad esempio, durante i mesi estivi di giugno e luglio, nella capitale Riyadh le temperature possono superare i 40°C ). Di conseguenza, qualora la candidatura avesse successo, qualsiasi decisione relativa alla tempistica della competizione terrebbe conto di questi fattori per garantire condizioni ottimali per squadre e spettatori.