Lotito: «Niente tifosi ad Amsterdam? Lazio riferimento contro l'antisemitismo»

«Ho già chiamato l’ambasciatore. E’ un atto illegittimo quello che hanno fatto, anche perché non ci sono precedenti che ci riguardano».

Lotito Lazio antisemitismo
Claudio Lotito (Foto: Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images)

«Ma di che stiamo parlando? Ho già chiamato l’ambasciatore. E’ un atto illegittimo quello che hanno fatto, anche perché non ci sono precedenti che ci riguardano». Claudio Lotito, presidente della Lazio e senatore di Forza Italia, risponde così alla decisione della sindaca di Amsterdam Femke Halse, che ha vietato ai tifosi laziali la trasferta della sesta giornata di Europa League del 12 dicembre contro l’Ajax.

Il motivo della decisione: «Ad Amsterdam non c’è posto per espressioni di razzismo e fascismo». L’attenzione in città è alta dopo i gravi fatti che hanno coinvolto il Maccabi Tel Aviv nella notte tra il 7 e l’8 novembre, quando alcuni tifosi della squadra israeliana sono stati inseguiti, aggrediti e pestati al grido di “Free Gaza”. Le autorità olandesi hanno paura che possa riaccadere qualcosa di simile.

Il presidente Lotito – scrive Il Foglio – si smarca subito da queste accuse: «Sono capogruppo nella commissione Segre contro l’odio e la violenza, nel nostro Consiglio di amministrazione c’è Mario Venezia che è anche il presidente della fondazione Museo della Shoah. E poi siamo noi quelli antisemiti. Questi ci stanno facendo pagare i comportamenti di altre tifoserie, di trascorsi che sono avvenuti poco tempo fa e che non c’entrano nulla con la mia squadra».

Non è la prima volta che si vieta una trasferta per il rischio di scontri, ma in questo caso le autorità olandesi vogliono tenere gli spalti della Lazio vuoti perché considerano i tifosi “antisemiti”. Le autorità hanno preso questa decisione anche per via di alcuni episodi accaduti solo due mesi fa e che hanno visto protagonisti dei tifosi biancocelesti.

Il 25 settembre, ad Amburgo si è disputata un’altra partita, sempre di Europa League, tra Dinamo Kiev e Lazio. Prima del match, cinquanta tifosi laziali sono stati trovati in possesso di spranghe e coltelli e sono stati portati in questura. Una settimana dopo, al termine della partita tra Lazio e Nizza giocata a Roma, due settori della Curva nord sono stati squalificati per insulti razzisti e saluti fascisti.

Ma Lotito non ci sta e accusa: «Le autorità stanno violando Schengen, impedire agli italiani di andare ad Amsterdam, mi pare una follia, no?». Il presidente pensa soprattutto ai suoi tifosi, che hanno già acquistato 2.600 biglietti: «Hanno pagato i biglietti e anche gli alberghi. Su quali basi hanno deciso? Per ora abbiamo attivato tutte le procedure necessarie, ho già parlato con l’ambasciatore». Anche i tifosi dell’Ajax non condividono la scelta della sindaca e, con un comunicato, hanno manifestato il loro disaccordo, sottolineando l’importanza del fair play e della presenza delle tifoserie ospiti per mantenere vivo lo spirito competitivo e amichevole del calcio.