I tassi di cambio aiutano lo United: il club chiude il primo trimestre 24/25 in utile

I Red Devils hanno tagliato anche i costi per il personale di oltre 10 milioni di sterline, grazie ai cambiamenti nella composizione della rosa della prima squadra.

Manchester United primo trimestre 2024 2025
(Foto: Michael Regan/Getty Images)

Il Manchester United ha pubblicato i risultati economico-finanziari del primo trimestre della stagione 2024/25. Tre mesi che si sono chiusi con un utile di 1,4 milioni di sterline, contro il rosso di 25,8 milioni di sterline fatto registrare nello stesso periodo della stagione 2023/24. Un risultato figlio prevalentemente di tassi di cambio favorevoli sui prestiti dei Red Devils.

Il CEO dei Red Devils, Omar Berrada, ha commentato così l’avvio della nuova stagione: «La stagione è ormai ben avviata per le squadre maschile e femminile, e siamo determinati a garantire che entrambe siano il più competitive possibile. Siamo entusiasti di aver nominato Ruben Amorim come allenatore della squadra maschile e restiamo impegnati a riportare il Manchester United ai vertici del calcio nazionale ed europeo».

«Le nostre iniziative di riduzione dei costi e del personale procedono come pianificato, e siamo lieti di aver ottenuto ulteriori progressi commerciali, accogliendo il nuovo partner Heineken attraverso il marchio Tiger. I lavori di ristrutturazione del Carrington Training Centre stanno avanzando bene, mentre la Task Force per la riqualificazione di Old Trafford continua il suo lavoro. Una volta presentate le raccomandazioni, ci prenderemo il tempo necessario per analizzarle e valutare tutte le opzioni nel corso del prossimo anno», ha concluso.

Guardando ai dati della trimestrale, i ricavi sono stati pari a 143,1 milioni di sterline, in calo rispetto ai 157,1 milioni del 2023/24, per via della contrazione di tutte le voci: sponsor (per via di modifiche ad alcuni accordi), diritti tv (per la partecipazione all’Europa League e non alla Champions League) e stadio.

Le spese operative totali sono state invece pari a 185,6 milioni di sterline, in leggero aumento rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. In particolare, si segnalano però costi in diminuzione per le seguenti voci:

  • Spese per il personale: 80,2 milioni di sterline, una diminuzione di 10,1 milioni (-11,2%) grazie a cambiamenti nella composizione della rosa della prima squadra
  • Altre spese operative: 39,2 milioni di sterline, una riduzione di 4,3 milioni (-9,9%) dovuta a costi inferiori per il tour pre-stagionale della prima squadra maschile.

I proventi finanziari netti per il trimestre sono stati pari a 8,6 milioni di sterline, rispetto agli oneri finanziari netti di 34,7 milioni di sterline nello stesso trimestre dell’anno precedente. «Questo miglioramento è dovuto principalmente a una variazione favorevole nei tassi di cambio, che ha generato guadagni su cambi non realizzati relativi a prestiti in dollari statunitensi», si legge nella nota dello United.

Per quanto riguarda le previsioni complessive, la società conferma le ipotesi di fatturato per l’intero anno fiscale, fissandole tra 650 e 670 milioni di sterline, e di EBITDA rettificato tra 145 e 160 milioni di sterline. «Il club rimane impegnato e conforme alle norme di Profit and Sustainability della Premier League e al Financial Fair Play della UEFA», conclude lo United.