Bpm vola in Borsa: crolla il titolo di Unicredit

Seduta contrastante dopo che Unicredit ha presentato un’offerta pubblica di scambio volontaria per l’istituto per un corrispettivo totale di circa 10,1 miliardi di euro, interamente in azioni.

Banco Bpm
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La Borsa di Milano chiude in ribasso nella prima seduta della settimana, caratterizzata dalla centralità dei titoli bancari, un settore attualmente al centro di profondi cambiamenti. Il Ftse Mib ha registrato una flessione dello 0,20%, attestandosi a 33.427 punti. Tra i protagonisti spicca Banco Bpm, in rialzo del 5,48%, grazie all’offerta pubblica di scambio volontaria presentata da Unicredit, che valuta l’istituto circa 10,1 miliardi di euro, interamente in azioni. Tuttavia, il titolo Unicredit ha subito un calo significativo, chiudendo in ribasso del 4,77%, il peggior risultato della giornata: un andamento tipico di questo tipo di situazioni, con la società oggetto di acquisto in crescita (anche per allinearsi al prezzo dell’offerta) e la società acquirente in calo.

Performance negative anche per altri titoli bancari: Mps ha perso il 2,23%, mentre Intesa Sanpaolo e Bper hanno chiuso rispettivamente in calo dello 0,67% e dell’1,78%. Anima è risultata in negativo con una flessione dell’1,37%. Sul mercato di Francoforte, Commerzbank ha subito un forte calo del 4,92%, influenzata dalle manovre di Unicredit che potrebbero indurre un ripensamento sull’operazione relativa alla banca tedesca, di cui Unicredit detiene il 21% del capitale.

In positivo, invece, i titoli del lusso: Brunello Cucinelli ha guadagnato il 2,30% e Moncler è avanzata dell’1,85%. Buona performance anche per Tim, che ha chiuso in rialzo del 2,37%. Risultati misti per il comparto energetico, con Enel leggermente in rialzo (+0,16%) ed Eni in calo dell’1,22%, e per gli industriali, con Leonardo in flessione del 2,43% e Stellantis in crescita del 2,49%.