Il Tribunale Federale Nazionale ha dichiarato in parte infondato e in parte improcedibile il ricorso presentato dalla Serie A, che chiedeva l’annullamento dell’approvazione del regolamento dell’assemblea della FIGC del 4 novembre scorso per l’approvazione delle proposte di revisione dello statuto.
Nel dettaglio, la Serie A aveva deciso di presentare ricorso contro il regolamento dell’Assemblea del 4 novembre, ritenuto non legittimo in quanto non rispettava la nuova legge sui pesi elettorali prevista dall’emendamento Mulè. Secondo la Lega, il Consiglio federale avrebbe potuto già effettuare le modifiche previste grazie a una norma transitoria dello Statuto vigente.
Il testo della legge prevede che «nel rispetto degli statuti delle federazioni di riferimento al fine di garantire una adeguata rappresentanza nei sistemi federali di cui al presente articolo, negli sport a squadre composte da atleti professionisti e con meccanismi di mutualità generale previsti dalla legge, le leghe sportive professionistiche hanno diritto a un’equa rappresentanza negli organi direttivi delle federazioni sportive nazionali di riferimento che tenga conto anche del contributo economico apportato al relativo sistema sportivo».