Inter e Milan, tema vincolo superato su San Siro: prezzo del Meazza decisivo

Con il superamento del vincolo sul secondo anello elimina un ostacolo rilevante sulla strada per un nuovo impianto nell’area di San Siro.

San Siro fondi vendita
(Foto: Nicolo Campo / Insidefoto)

Un passo avanti c’è stato, ma per arrivare a una vera e propria manifestazione di interesse bisognerà mettere a posto ancora alcuni tasselli. Secondo quanto emerge c’è soddisfazione da parte di Inter e Milan dopo il nuovo incontro che si è tenuto nella giornata odierna – a Roma – sul fronte San Siro e sull’ipotesi di realizzare un nuovo stadio accanto all’attuale Meazza.

I due club milanesi, rappresentati dai dirigenti e dalle proprietà, Oaktree Capital (per la quale erano presenti il Managing Director e Co-Head Europe per la strategia Global Opportunities Alejandro Cano, il Managing Director per la strategia Global Opportunities Katherine Ralph e l’AD nerazzurro Antonello) e Redbird Capital Partners, hanno avuto modo di confrontarsi con il ministro della Cultura Alessandro Giuli e con il ministro per lo Sport e per i Giovani Andrea Abodi. Presenti anche il sindaco di Milano Giuseppe Sala e la soprintendente Emanuela Carpani.

La notizia è che il tema del vincolo sul secondo anello è stato di fatti superato. Si prevede un vincolo “leggero”, con Inter e Milan che seguiranno le linee guida già condivise con la soprintendente Carpani. Il Meazza – nell’ipotesi in cui il piano si dovesse concretizzare – verrà dunque rifunzionalizzato e accanto allo stadio sorgerebbe la nuova casa rossonerazzurra.

Insomma, si è trattato di un ulteriore approfondimento di questo iter, anche se per procedere con una manifestazione di interesse bisognerà prima mettere a posto un altro pezzo fondamentale del puzzle: il prezzo del Meazza e delle aree circostanti. Su questo fronte, l’Agenzia delle Entrate è al lavoro e come raccontato da Calcio e Finanza la data limite per le stime sul valore dei due asset è fissata per metà dicembre, anche se il sindaco Sala parla già di lavoro prossimo alla conclusione.

Insomma, a distanza di oltre cinque anni dalla presentazione del progetto per un nuovo San Siro, l’ipotesi torna a prendere vita, anche grazie al superamento del tema del vincolo. Il Milan, da parte sua, non abbandona comunque l’opzione San Donato e porta avanti l’iter previsto dall’Accordo di Programma (l’ultimo passo riguarda il via della fase di valutazione ambientale), mentre per l’Inter rimane comunque la strada che porta a Rozzano, con l’esclusiva sull’area Cabassi in scadenza a gennaio del 2025.

Il prezzo di San Siro e dintorni sarà dirimente e a quel punto si potrà decidere se prendere una direzione definitiva verso la permanenza a Milano. Solo allora si tornerà a parlare di progetti, senza scartare anche quello che lo studio di architettura Populous realizzò proprio per Inter e Milan ormai cinque anni fa: La Cattedrale.