Serie A, Iliad in pole per diventare nuovo sponsor del Var

La compagnia telefonica è pronta a sostituire così il brand Crypto.com sia nelle grafiche di VAR e GLT sia al centro VAR di Lissone.

VAR challenge Serie A
(Foto: MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

Sale sempre di più l’attesa per l’inizio del campionato di Serie A 2024/25 che prenderà il via nel fine settimana. E se le squadre sono alle prese con l’ultima parte della preparazione estiva, la Lega Serie A è pronta a inserie un altro tassello nel mosaico delle sponsorizzazioni per il nuovo ciclo del calcio italiano.

Dopo aver visto il passaggio da Tim a Enilive come Title Sponsor per la Serie A, ora l’ultima novità riguarda il VAR & GLT Partner. Come appreso da Calcio e Finanza, scaduto l’accordo con Crypto.com, la Lega dovrebbe infatti firmare una partnership con Iliad.

Serie A Iliad sponsor VAR – L’accordo in vista

Tra le varie sponsorizzazioni legate al campionato italiano, quella per VAR e GLT è una di quelle più importanti in termini economici. Basti pensare che Crypto.com ha garantito quasi 3 milioni di euro annui nel precedente triennio per diventare il primo sponsor del VAR nella storia della Serie A.

La società ha successivamente deciso di non rinnovare la sponsorizzazione con la Lega, che così dal maggio scorso ha iniziato a guardarsi intorno per valutare le alternative. Tra i primi soggetti interessati si è fatta avanti in particolare una banca ma poi, complice la conclusione dopo 26 anni della partnership con TIM, la Lega è tornata ad attirare l’interesse anche dal settore delle telco.

Serie A Iliad sponsor VAR – L’offerta della telco

Così è nata l’opportunità Iliad, con i club che saranno chiamati ad approvare la proposta (svelata oggi alle società in una commissione marketing dedicata) nell’assemblea di venerdì prossimo convocata in videoconferenza. In particolare, l’offerta che Iliad ha messo sul piatto per diventare Innovation & Technology Partner della Lega Serie A (comparendo quindi non solo nelle grafiche televisive di VAR e GLT ma anche brandizzando il centro VAR a Lissone) si aggirerebbe intorno agli 11 milioni di euro complessivi per il prossimo triennio. Ma non è detto che tra oggi e venerdì non arrivino nuove proposte o rilanci in via Rosellini da parte di altri soggetti interessati.

 

Un nuovo accordo che si andrà comunque ad inserire nel percorso di crescita della Lega Serie A dal punto di vista commerciale nell’area guidata da Michele Ciccarese, direttore marketing e commerciale della Lega Serie A. Gli incassi dai cosiddetti NAV (ovverosia i diritti non audiovisivi) sono passati dai 30 milioni del 2018/19 a superare i 70 milioni all’inizio della stagione 2024/25. Una crescita trainata dal nuovo accordo legato ai naming rights del campionato con Enilive, passando dai 17,5 milioni annui di TIM ai 22 milioni garantiti appunto da Enilive.

E non solo, perché TIM dava il nome negli anni anche alla Coppa Italia e alla Supercoppa italiana, oramai commercializzate singolarmente dalla Lega (Frecciarossa la prima, EA Sports la seconda). Partner diversi anche per il campionato Primavera, per il quale prosegue la ricerca di un nuovo title sponsor e per la eSerie a, che pare essere in dirittura d’arrivo con un annuncio previsto prima del via del torneo.

A rimanere vacante, così, oltre al campionato Primavera resta solo il ruolo di Official Timekeeper Partner, ovverosia il brand che potrà comparire sulle lavagnette luminose per le sostituzioni e che indica il tempo di recupero.