Pallanuoto, respinto il ricorso dell’Italia: ora c’è l’ipotesi TAS

La decisione della federazione internazionale: la partita non verrà rigiocata. Ma l’Italia non molla.

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Le proteste del ct dell’Italia Alessandro Campagna (Photo by ANDREAS SOLARO/AFP via Getty Images)

È stato respinto il ricorso presentato dall’Italia per l’errore arbitrale nella sfida dei quarti di finale al torneo olimpico contro l’Ungheria.

La giuria d’appello della World Aquatics ha stabilito che l’incontro non verrà quindi rigiocata ma ha tuttavia cancellato la squalifica a Francesco Condemi, il giocatore sanzionato dall’arbitro con l’espulsione per gioco violento nell’episodio contestato.

L’Italia quindi continuerà il torneo con la sfida per il quinto posto. Ma nel frattempo non è da escludere che la Federnuoto possa presentare un ricorso d’urgenza al Tribunale arbitrale sportivo (Tas) presente con una sezione dedicata a Parigi. Nella mattinata mattina oggi Condemi assieme al vicepresidente della Federnuoto, Giuseppe Marotta, erano stati ascoltati dal panel degli arbitri della federazione mondiale.

Non voglio pensare alla malafede – aveva commentato il ct Campagna – Scientificamente è impossibile il gioco violento quando un giocatore tira. È impossibile perché tu stai tirando, sei concentrato, compi il gesto e non puoi colpire l’avversario. È stata una decisione inaccettabile. Forse il sangue ha potuto impressionare, ma nella pallanuoto ci si può tagliare anche con una ditata. Dall’espulsione in poi abbiamo giocato una partita epica, straordinaria, meravigliosa. Cuore, determinazione, testa, coraggio: c’era tutto e mi dispiace che non sia bastato”.

“Tra l’altro i tiratori migliori hanno sbagliato i rigori, purtroppo può succedere. È difficile da accettare. Avessimo perso ai rigori una partita senza un episodio del genere probabilmente avrei analizzato anche le piccole debolezze o errori che abbiamo commesso. Recuperare una partita del genere e indirizzarla sui binari della vittoria penso che sia una cosa straordinaria. Non posso rimproverare niente ai ragazzi. Sono veramente orgoglioso di essere il loro allenatore”, ha concluso Campagna.

Profondamente contrariato anche il presidente Paolo Barelli: “La decisione arbitrale che ha coinvolto Condemi è scandalosa. Ha falsato una partita olimpica vista da milioni di persone che si staranno domandando come sia possibile un atto di totale incompetenza. L’utilizzo del VAR dovrebbe garantire certezze, invece ha falsato una partita che sarebbe potuta essere una straordinaria vetrina per la pallanuoto internazionale”.

“Quello che è accaduto è inaccettabile e la componente arbitrale dovrebbe ravvedersi. Desidero rivolgere i complimenti alla squadra, staff e giocatori, che avrebbero meritato di accedere alle semifinali per la qualità del gioco espresso. Il Settebello conclude un quadriennio comunque meraviglioso e coronato, tra l’altro, da due argenti mondiali”.