«La FIFA ha ribadito oggi l’invito a incontrarsi e a discutere del calendario con la World Leagues Association e la FIFPRO, non avendo ricevuto alcuna risposta alla lettera del 10 maggio 2024». Lo dice un portavoce della FIFA, intervenendo sullo scontro tra la Federcalcio mondiale, l’associazione delle leghe e il sindacato dei calciatori.
«La FIFA ritiene che ci sia un modo più produttivo di procedere per il calcio rispetto alla minaccia di azioni legali e l’offerta di impegnarsi in un dialogo rimane sul tavolo. La FIFA serve e bilancia gli interessi generali del calcio mondiale, compresa la protezione dei giocatori, e cerca sempre di fare ciò che è meglio per il gioco in tutto il mondo», conclude il portavoce della FIFA.
Nelle scorse settimane, in particolare le Leghe Europee e FIFPRO Europe hanno deciso di presentare «congiuntamente un reclamo formale alla Commissione Europea in materia di diritto della concorrenza contro la FIFA riguardo al calendario delle partite internazionali», avevano spiegato le due parti in un comunicato. «Il reclamo spiegherà che la condotta della FIFA viola il diritto della concorrenza dell’Ue e costituisce in particolare un abuso di posizione dominante: la FIFA detiene un doppio ruolo sia come regolatore globale del calcio che come organizzatore di competizioni. Questo crea un conflitto di interessi, che, coerentemente con la giurisprudenza recente delle corti dell’Ue, richiede che la FIFA eserciti le sue funzioni regolatorie in modo trasparente, obiettivo, non discriminatorio e proporzionato. La condotta della FIFA riguardo al calendario delle partite internazionali è ben al di sotto di questi requisiti»