Il progetto del nuovo stadio del Milan nell’area San Francesco del Comune di San Donato Milanese è approdato in Giunta regionale. L’adesione della Regione all’Accordo di programma (Adp) è prevista per la prossima settimana, ma ieri gli assessori hanno preso atto dell’invito pervenuto dall’amministrazione comunale di San Donato, dei dettagli del progetto del club rossonero e degli elementi critici che dovranno essere verificati e approfonditi, a partire dalla Valutazione ambientale strategica (Vas).
L’intervento coinvolge un’area di 486.283 metri quadrati per un investimento – spiega Il Giorno – di 1,28 miliardi di euro. Quanto ai dettagli del progetto, stando all’informativa letta ieri in Giunta, il Milan pensa (come noto) ad uno stadio da 70mila posti, che ospiti non solo le partite di calcio e altri eventi sportivi ma anche «concerti aventi rilevanza anche internazionale».
Accanto allo stadio ci saranno la sede della società, il nuovo museo e uno store per l’acquisto di maglie e prodotti ufficiali. Tra lo stadio e la sede sarà costruito un «distretto dell’intrattenimento e commerciale che animerà l’area anche nei giorni non interessati dalle attività sportive» con incluso «un hotel da 200 camere», oltre a negozi e ristorazione.
Tra le proposte, spicca anche la realizzazione di un «borgo rurale» che riecheggi il carattere del Parco Agricolo Sud attraverso «l’estensione dei campi agricoli con implementazione di un’attenta selezione di specie e colture locali per preservare l’ecosistema del parco e la biodiversità e che costituirà il fulcro della produzione alimentare». Dal punto di vista della mobilità, la proposta garantisce la riqualificazione e il rafforzamento del sistema autostradale e della Via Emilia, la realizzazione di nuove piste ciclopedonali ed aree per la sosta e la costruzione di due ponti di collegamento ciclopedonale che scavalcano la ferrovia e l’autostrada.
Tra gli aspetti da approfondire ci saranno anche il potenziamento dei collegamenti ferroviari e la trasformazione della fermata di San Donato in una stazione dotata di binari di ricovero e di una migliore connessione con l’abitato di San Donato; quindi l’adeguamento della linea di accesso da Milano Rogoredo e dell’offerta di corse e treni a servizio dello stadio e «il prolungamento della metropolitana M3 oltre l’attuale capolinea di San Donato, di cui è stato recentemente avviato il progetto di fattibilità tecnico-economica».