Non solo la famiglia Friedkin, già proprietaria della Roma, l’Everton fa gola anche in Arabia Saudita. Dopo che l’esclusiva concessa a 777 Partners Capital da parte di Farhad Moshiri è scaduta, i Toffies sono tornati sul libero mercato e un componente della famiglia reale saudita è più che interessato a diventare il nuovo proprietario del club di Liverpool. A riportarlo è la BBC.
Non ci sarebbe solamente un componente della famiglia reale saudita all’interno del fondo che ha già avanzato a Moshiri una offerta da 400 milioni di sterline (al cambio attuale, 473,6 milioni di euro), ma anche esponenti di famiglie statunitensi dal patrimonio molto elevato ed è guidato da Vatche Manoukian. 45 anni, Manoukian è partner della società di investimenti tecnologici IMS Digital Ventures e sostenuto dalla famiglia australiana Myer. Da ricordare come in Premier League ci sia già un club come il Newcastle che è di proprietà saudita, attraverso però il fondo sovrano PIF e non di un esponente della famiglia reale.
In corsa per l’Everton, secondo le indiscrezioni che arrivano da Oltremanica, ci sarebbero anche uomini d’affari locali come Andy Bell e George Downing, ma anche MSP Sports Capital, già coinvolto nei Toffies per via dei prestiti garantiti al club per un ammontare totale di circa 187 milioni di euro.
La strategia di questo fondo, guidato da Manoukian, sarebbe di acquistare il club senza fare ulteriore debito, dando così inizio a una gestione sostenibile a lungo termine. Inoltre, tutti questi pretendenti confermano come la figura dell’Everton all’interno del sistema Premier League sia vista con prospettive importanti di crescita, senza dimenticare il discorso stadio con la costruzione del nuovo stadio a Bramley-Moore Dock che continua.
Oltre ai nomi già fatti, sembrano avere un interesse per l’Everton anche Michael Dell della Dell Technologies e Kenneth King della società di investimenti A-Cap. In tutto questo, il comitato consultivo dei tifosi dei Toffies (FAB) ha inviato una lettera aperta ai potenziali acquirenti del club, chiedendo un «impegno aperto, trasparente e regolare» con i tifosi.