Pericolo scampato. A pochissimi giorni dall’inizio dell’Europeo (partita inaugurale in programma venerdì 14 giugno), infatti, la Francia vede assegnare i diritti televisivi del torneo continentale a BeIN Sports, emittente sportiva internazionale con sede in Qatar e appartenente al gruppo BeIn Media Group presieduto da Nasser Al-Khelaifi, numero uno del Paris Saint-Germain e dell’ECA.
Nel paese francese, infatti, non era stato ancora assegnato il pacchetto principale per la trasmissione di tutte le 51 partite di EURO 2024, di cui ben 26 in esclusiva assoluta. Un accordo in extremis che ha anche evitato una brutta figura alla UEFA di Aleksander Ceferin che non vedeva l’assegnazione dei diritti tv in un grande paese europeo come la Francia, con i Galletti che tra l’altro partono da super favoriti per un vincere un Europeo che manca dal 2000. Le altre 25 gare saranno trasmesse anche dalle importanti emittenti commerciali francesi TF1 e M6, tramite un accordo con la UEFA, siglato a maggio 2022. Fra queste ci sono tutti i quarti di finale, entrambe le semifinali e la finalissima di Berlino.
Si replica quindi in Francia la stessa condizione verificatasi per EURO 2020, giocato nel 2021 e vinto dall’Italia. In quell’occasione il gruppo presieduto da Al-Khelaifi aveva però investito ben 38 milioni di euro. Con questo accordo si rafforza lo status di emittente francese dello sport per BeIn, visto che ha annunciato anche di essersi aggiudicata, nuovamente, la trasmissione in Francia della Liga spagnola per altre due stagioni. Per gli altri sport, il gruppo qatariota detiene i diritti dei principali sport americani, NBA, NFL e NHL. Senza dimenticare Wimbledon, appena rinnovato per le prossima stagioni. E inoltre, insieme all’accordo per EURO 2024, BeIn si è aggiudicata anche i diritti per la prossima edizione che si giocherò nel 2028 fra Regno Unito e Irlanda.
In Francia, infine, rimangono da assegnare ancora i diritti per il Mondiale 2026, che si terrà in USA, Messico e Canada. Per il momento, M6 ha chiuso un accordo con la FIFA per 54 delle 104 della rassegna iridata. E chissà che BeIn non si fiondi anche su quelli, riuscendo anche lì ad avere uno sconto, anche se qui dovrà trattare con l’organismo presieduto da Gianni Infantino e non con la UEFA di Ceferin.