Dopo Salernitana e Sassuolo, l’ultima giornata di Serie A ha decretato che sarà il Frosinone la terza e ultima squadra a retrocedere e quindi a dover disputare il campionato cadetto nella prossima stagione. Un verdetto arrivato agli ultimissimi minuti del campionato 2023/24 dopo il gol di Mbaye Niang dell’Empoli, che ha salvato i toscani e condannato i ciociari, contemporaneamente sconfitti dell’Udinese.
I tre club retrocessi in Serie B, potranno però “consolarsi” con il paracadute. Nell’ambito della mutualità verso le categorie inferiori, si tratta del «totale delle quote attribuite ai club che retrocedono in Serie B al termine di ciascuna stagione sportiva, a condizione che gli stessi siano ammessi e partecipino effettivamente al campionato di Serie B della stagione successiva a quella in cui è maturata la retrocessione dalla Serie A».
Paracadute Serie A – Come funziona il contributo per le retrocesse
In sostanza, chi retrocede ha diritto a un contributo economico con l’obiettivo di attutire il colpo della retrocessione. Per una società che perde la categoria, il calo dei ricavi è pressoché immediato (soprattutto a livello di diritti televisivi), mentre è decisamente più complicato abbattere i costi. Per questo motivo, alle retrocesse vengono destinati complessivamente 60 milioni di euro, distribuiti come di seguito:
- a ciascuna “Società di fascia A” un importo pari ad euro 10 milioni;
- a ciascuna “Società di fascia B” un importo pari ad euro 15 milioni;
- a ciascuna “Società di fascia C” un importo pari ad euro 25 milioni.
Ma come viene determinata l’appartenenza di un club a ciascuna fascia? Partendo dalla fascia A, si tratta delle società che retrocedono in Serie B al termine di ciascuna stagione sportiva dopo aver militato in Serie A per una sola stagione sportiva (società neopromosse), e non posseggono i requisiti delle Società di fascia B o C.
Le “Società di fascia B” sono invece quelle che retrocedono in Serie B al termine di ciascuna stagione sportiva dopo aver militato in Serie A per due stagioni sportive anche non consecutive nelle ultime tre, compresa la stagione al termine della quale è maturata la retrocessione dalla Serie A.
Infine, le “Società di fascia C”, ovvero quelle che retrocedono in Serie B al termine di ciascuna stagione sportiva dopo aver militato in Serie A per tre stagioni sportive anche non consecutive nelle ultime quattro, compresa la stagione al termine della quale è maturata la retrocessione dalla Serie A. Questi sono i club che incassano la quota più alta.
Considerando che quest’anno sono retrocesse Salernitana, Sassuolo e Frosinone, la cifra che nasce è di esattamente 60 milioni di euro. Infatti, in caso essa fosse stata superiore, le quote spettanti a ciascun avente diritto saranno proporzionalmente ridotte. Per fare un esempio, nell’ipotesi in cui le tre retrocesse abbiano diritto a 25 milioni di euro ciascuna, la quota di ogni club si ridurrà a 20 milioni di euro.
Nel caso in cui, viceversa, in una stagione sportiva, la somma delle singole quote fosse stata inferiore al totale di 60 milioni, la somma residua – sulla base del regolamento – sarebbe andata ad alimentare il fondo “Paracadute retrocesse” relativo alla stagione sportiva2024/25 fino a un massimo di 75 milioni euro (60 milioni di euro più l’eventuale incremento stagionale). Tuttavia, l’assemblea potrebbe deliberare in favore di una destinazione alternativa.
Come quest’anno, anche nel 2022/23 e anche nel 2021/22 la cifra da distribuire tra le società retrocesse ammontava esattamente a 60 milioni, ma per fare un esempio, nel 2020/21 la quota residua di 15 milioni (rispetto ai 60 milioni massimi da distribuire) era stata destinata ad alimentare la cifra complessiva dei diritti tv poi distribuita tra tutti i club di Serie A.
Paracadute Serie A – Le cifre per ogni club
Detto questo, ecco quanto incasseranno le tre società retrocesse quest’anno:
- Frosinone – 10 milioni (una nelle ultime quattro)
- Sassuolo – 25 milioni (in Serie A dal 2013/14)
- Salernitana – 25 milioni (tre partecipazioni in Serie A nelle ultime quattro stagioni)
Paracadute Serie A – L’impatto della retrocessione
Dunque, la cifra massima che un club può incassare con il paracadute in caso di retrocessione è pari a 25 milioni di euro, quella incassata da Salernitana e Sassuolo. Una somma che – seppur non di poco conto – non è in grado di colmare i ricavi da diritti tv mancanti a causa di un anno di “purgatorio”. L’ultima classificata in Serie A (la Cremonese) ha incassato infatti 29,4 milioni di euro nella stagione 2022/23, quasi cinque milioni in più rispetto alla cifra massima derivante dal paracadute. E nel caso dei club di fascia A, i diritti tv varrebbero addirittura almeno il triplo.
D’altra parte, la misura contribuisce in maniera significativa ai conti delle retrocesse. Basti pensare che, come calcolato da Calcio e Finanza, negli ultimi dieci anni l’incidenza del paracadute sulle squadre retrocesse è stata pari mediamente al 45% del fatturato.