Inter, l’era Zhang al traguardo: Oaktree pronto a subentrare

L’era della famiglia Zhang volge al termine, con il fondo californiano pronto a subentrare a seguito della mancata restituzione del prestito.

Zhang battaglia legale Inter
Steven Zhang (Foto: ALBERTO PIZZOLI/AFP via Getty Images)

Due giorni dopo appena le ultime celebrazioni per la conquista del titolo di Campioni d’Italia e della seconda stella, Steven Zhang – salvo colpi di scena – dovrà dire addio all’Inter. Al termine di una settimana ricca di indiscrezioni e di attacchi incrociati, il fondo californiano Oaktree avvierà l’iter per escutere il pegno e, di conseguenza, diventare proprietario del club nerazzurro.

La scadenza del prestito, stretto in Lussemburgo tre anni fa, è proprio oggi, martedì 21 maggio 2024: sono circa 385 i milioni di euro (compresi gli interessi), contratti dalla holding Grand Tower, che devono essere restituiti ad Oaktree e che, fino al 18 maggio scorso Steven Zhang non aveva ancora trovato totalmente. Non sono servite le lunghe negoziazioni con il fondo statunitense Pimco, che avrebbe dovuto fornire 430 milioni di euro, prendendo il posto di Oaktree come creditore.

Si parla anche di clausole ulteriori previste nel contratto con il fondo californiano, tra le quali una partecipazione all’equity di Oaktree in caso di vendita del club, eventualità mai verificata in questi anni. Zhang non sembra più avere molte carte a disposizione tranne che oggi, a sorpresa, non onori il prestito da 385 milioni. L’altra strada sarebbe quella di trattare con Oaktree e ottenere una dilazione di un anno della restituzione dei soldi, propedeutica alla cessione del club nerazzurro a una parte terza.

In ogni caso, se oggi Oaktree avvierà l’iter per l’escussione del pegno, si potrebbe profilare una battaglia legale nei prossimi mesi. Già tre giorni fa Steven Zhang ha reso pubblico un comunicato in cui ha accusato Oaktree e che ha reso perfettamente l’idea di quello che potrebbe accadere in Tribunale, se le parti non arriveranno a un accordo.