Zhang-Oaktree, corsa contro il tempo: il fondo USA non molla, si rischia la causa

Corsa contro il tempo per il rifinanziamento, tra il rischio concreto di una battaglia legale e di una paralisi dell’operatività del club, almeno nell’immediato.

Zhang Oaktree causa
Steven Zhang (Foto: Nicolò Campo / Insidefoto)

Tra corsa contro il tempo e il rischio concreto di una battaglia legale e di una paralisi dell’operatività del club, almeno nell’immediato. L’Inter è in ansia, perché la partita del rifinanziamento da parte di Steven Zhang per il controllo del club nerazzurro è vicina al fischio finale, ma non c’è ancora un risultato certo. E magari serviranno pure i tempi supplementari per sapere come finirà.

Come spiega La Gazzetta dello Sport, oggi teoricamente è l’ultimo giorno lavorativo disponibile per la firma dell’accordo con Pimco per un prestito triennale da 430 milioni di euro. Accordo che non sarebbe in discussione: quei soldi servono a Zhang per liquidare Oaktree, il cui finanziamento è in scadenza lunedì: va restituita una cifra di circa 375 milioni. Il nodo è proprio il ruolo di Oaktree, che starebbe ostacolando con tutti i mezzi a sua disposizione la chiusura del nuovo finanziamento, forte del pegno sulle azioni dell’Inter.

I tempi sono stretti, forse troppo, per cui è logico pensare come Oaktree stia cercando di forzare la mano con Suning. La finalità sarebbe legata a una clausola di garanzia nelle mani di Oaktree – quella che in gergo tecnico si chiama warranty – che in caso di passaggio di mano dell’Inter assicura al fondo un incasso del 20% sulla differenza tra una valutazione predefinita (indiscrezioni parlano di 800 milioni) e il reale prezzo di vendita.

Questa clausola sarebbe attivata in caso di cessione immediata del club, ma resterebbe operativa anche se l’operazione di rifinanziamento con Pimco riuscisse ad andare in porto. Tradotto: se tra 18-24 mesi l’Inter venisse ceduta, comunque Oaktree avrebbe comunque il suo introito garantito. Ma è evidente allora come Oaktree, pur di avere il prima possibile quel 20%, spinga per una vendita immediata del club oppure per un’operazione di rifinanziamento con un arco temporale più breve rispetto ai tre anni garantiti da Pimco.

Gli accordi Pimco-Suning potrebbero essere firmati anche nel fine settimana, al massimo entro domenica. Poi, per il passaggio di denaro da un fondo all’altro, ci sarebbe tecnicamente tempo fino a martedì 21, visto che il 20 maggio in Lussemburgo è un giorno festivo. Non vanno esclusi scenari a nessun livello, con un paio di rischi annessi: una possibile battaglia legale tra Suning e Oaktree. E poi, un blocco operativo dell’Inter, pericoloso perché cadrebbe nell’immediata vigilia di una sessione di mercato da affrontare e con alcuni rinnovi di contratto da definire.