Massimo Ferrero chiude il concordato: 30 milioni di euro per i suoi cinema

Intanto continuano i colloqui per l’uscita dell’imprenditore romano dal capitale sociale della Sampdoria, club di cui era proprietario.

Massimo Ferrero
Massimo Ferrero (Foto Matteo Gribaudi / Image/ Insidefoto)

Massimo Ferrero, ex patron della Sampdoria, ha trasferito la gestione dei suoi cinema a Raffaele Mincione, un finanziere che in passato era interessato anche all’acquisto dello stesso club blucerchiato e aveva cercato un partner per ottenere gli immobili romani sempre di proprietà del “Viperetta”.

Come riporta l’edizione odierna de Il Secolo XIX, l’incontro con i creditori è programmato per il prossimo 13 dicembre, in relazione al concordato di Eleven Finance, che era stato avviato il 15 gennaio 2020. Questo concordato era strettamente connesso alla vendita della squadra di calcio blucerchiata. L’obiettivo era che il trustee Gianluca Vidal ottenesse i fondi, denominati “apporto di finanza esterna”, da destinare ai creditori di Eleven Finance.

Tuttavia, gli accordi di Milano del 30 maggio hanno scollegato la cessione della Sampdoria dal concordato di Eleven Finance, pur mantenendo la necessità di finanziamento esterno per il trustee come elemento centrale della trattativa. Secondo una comunicazione del Tribunale di Roma inviata ai creditori di Eleven Finance, la proposta vincolante ricevuta da Hadrian’s Wall, la società di Mincione, per gli immobili e le aziende romane di Eleven Finance è di 31.935.000 euro.

Il Cinema Adriano di Piazza Cavour è il gioiello della collezione, valutato 16.750.000 euro. Questo cinema si trova vicino alla Via Cicerone, dove Ferrero aveva spostato la sede legale della Sampdoria e dove si sono tenute numerose riunioni del Consiglio di Amministrazione e assemblee degli azionisti del club ligure.

Per quanto riguarda il finanziamento esterno, il Trust Rosan dovrà contribuire con 4 milioni di euro. Questa somma sarà probabilmente ricavata dagli accordi con la nuova proprietà della Sampdoria che fa capo a Matteo Manfredi. Nel frattempo, i legali di Sampdoria, Blucerchiati, Gestio Capital, Mer, Ssh e Trust Rosan stanno continuando i negoziati per definire un nuovo accordo da presentare al Tribunale di Milano con la speranza di concludere il tutto prima dell’udienza fissata per il 28 maggio.

L’accordo porterà all’uscita definitiva di Ferrero dal capitale azionario della Sampdoria, che lo vede attualmente ancora proprietario del 21,86% del club, e quindi secondo azionista, tramite Ssh Holding. Una sua uscita, secondo quanto riferito da Manfredi stesso più volte, sarebbe il primo passo per avvicinare concretamente nuovi investitori, da definire se di minoranza o maggioranza, al club, visto che ora gli interessamenti ci sono stati ma si sono conclusi dopo aver verificato come in casa Samp la questione proprietà non sia del tutto risolta.