Milan, Scaroni scrive a Fontana: avanti con lo stadio a San Donato

Il presidente rossonero ha ribadito la convinzione e la volontà del club di continuare sulla strada che porterebbe al nuovo impianto nell’area San Francesco, già acquistata.

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Paolo Scaroni (Foto: Marco Luzzani/Getty Images)

Mentre si aspetta giugno per scoprire lo studio di fattibilità sulla ristrutturazione di San Siro firmato da Webuild, il Milan continua a muovere i passi necessari per portare avanti il proprio progetto di nuovo stadio nell’area San Francesco di San Donato Milanese.

Come riporta l’edizione odierna de Il Giorno, la società rossonera, tramite il suo presidente Paolo Scaroni ha ribadito al sindaco di San Donato, Francesco Squeri, l’intenzione del club e di RedBird di puntare con decisione sull’area San Francesco, già acquistata dalla società Sportlifecity di proprietà per il 90% proprio del Milan. Questa forte convinzione dei rossoneri ha spinto in avanti i colloqui fra Squeri e Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia e uno dei soggetti coinvolti nell’accordo di programma che dovrebbe poi sbloccare l’iter per l’inizio dei lavori.

Gerry Cardinale, proprietario del fondo statunitense RedBird, ha espresso il suo sogno di un impianto con 70.000 posti a sedere, ispirato alle moderne arene statunitensi, e ha sottolineato che sarebbe il primo stadio costruito in Italia dal 2011, quando fu terminato l’Allianz Stadium della Juventus a Torino.

Le discussioni tra il Milan e il sindaco Squeri sono in corso ormai da diversi mesi e si stanno tenendo in un clima cordiale e collaborativo da entrambe le parti. Ora, però, l’intento è quello di coinvolgere il governatore Fontana per promuovere un accordo che permetta la costruzione del nuovo stadio e di altre infrastrutture previste nel progetto del club, come un hotel, ristoranti, uffici, store ufficiale, un museo, una grande piazza e un auditorium.

Ma prima, servono ancora delle piccole modifiche urbanistiche per l’area che il presidente Scaroni si augura arrivino rapidamente dalle autorità locali approfondiscano, consentendo al club di avviare l’investimento previsto. L’acquisto dell’area, inoltre, è stato sottolineato in una lettera del numero uno milanista a Fontana come manifesto delle volontà del Milan di andare avanti nel progetto.

Scaroni ha auspicato che il percorso amministrativo dei due enti locali approfondisca in tempi rapidi ogni opportuna tematica e consenta alla società di dar luogo all’investimento pianificato. Da qui il messaggio indirizzato a Squeri e Fontana, cioè «il fermo intendimento di perseguire l’obiettivo di edificare un nuovo stadio nell’area San Francesco del Comune di San Donato Milanese» (si legge nella lettera inviata al presidente della Regione).

Mentre si aspetta entro giugno il progetto di Webuild per un San Siro riammodernato che dovrebbe vedere la coesistenza di Inter e Milan, i rossoneri continuano così a muovere i propri passi verso San Donato, portando le discussioni al livello successivo, con Regione Lombardia.