Hanno destato molta curiosità le dichiarazioni di qualche settimana fa del ministro per lo Sport e per i Giovani, Andrea Abodi, riguardo allo status attuale di San Siro che, nelle condizioni attuali, non rispetterebbe le condizioni per ospitare delle partite degli Europei 2032, assegnati dalla UEFA all’Italia e alla Turchia.
Commento che ha portato il sindaco di Milano Giuseppe Sala a rispondere: «Abodi lo rispetto ed è un amico però trovo un po’ buffo che lo stadio Meazza sia considerato pronto per la finale di Champions League che potrebbe giocarsi nel 2026 o nel 2027 e non per gli Europei. Non lo so. È una cosa strana, tutto è da capire. I tecnici sono loro quindi avranno anche ragione».
Il primo cittadino, a margine della presentazione del masterplan di Milano Santa Giulia, ha parlato poi dei lavori di ristrutturazione che dovrebbero essere effettuati sul Meazza, ma senza dimenticare la festa inaugurale delle Olimpiadi di Milano-Cortina: «È chiaro che ci sono dei lavori che non impatterebbero sulla cerimonia di apertura quindi io non perderei tempo. Credo che possa essere la soluzione fare dei lavori in due fasi».
Non poteva mancare una battuta sulle situazioni Milan-San Donato e Inter-Rozzano: «Ho sentito e apprezzo le parole di pragmatismo di Gerry Cardinale. La cosa positiva è che Inter e Milan hanno mandato a Webuild le loro necessità e ce l’hanno comunicato formalmente, in maniera tale che Webuild le possa considerare nella costruzione del progetto. Quindi io sospendo ottimismo o pessimismo in attesa di giugno. Quello che sto facendo con i miei uffici è continuare a spingere perché vengano rispettati i tempi e perché è importante che per giugno noi possiamo costituire un’alternativa credibile ai progetti di San Donato e Rozzano».