Serie A, il Napoli non parteciperà alla campagna "Keep racism out"

Il club partenopeo conferma la linea preannunciata dopo la decisione del Giudice sportivo di non punire Acerbi per i presunti insulti razzisti nei confronti di Juan Jesus.

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(Foto: Gabriele Maltinti/Getty Images)

Dopo il comunicato della giornata di ieri a commento della decisione del Giudice sportivo di non punire Francesco Acerbi per i presunti insulti razzisti nei confronti di Juan Jesus, il Napoli ha deciso di mantenere la propria linea e di non scendere in campo al fianco della Lega Serie A per la lotta al razzismo.

«Il Napoli ha comunicato già che qualsiasi iniziativa sarà fatta dal Napoli e non più per interposta persone di enti e associazioni – ha dichiarato Tommaso Bianchini, responsabile marketing del Napoli -. Quindi all’iniziativa del prossimo turno di campionato in campo, la campagna “Keep racism out” non parteciperemo. Andremo avanti da soli».

«Dire che Napoli è nel nuovo Rinascimento vuol dire che accoglienza e uguaglianza sono fondamentali – ha aggiunto Bianchini –. Lo sport ha il dovere di educare i giovani ma penso che ora serve anche fare attività per evitare che in futuro accadano ancora certi episodi. Noi andiamo avanti a combattere il razzismo con i nostri mezzi».