Mourinho rivela: «Io ct del Portogallo? Me lo chiesero mentre allenavo la Roma»

Il tecnico, ora senza una squadra, ha aggiunto: «La prima volta mi proposero di farlo part-time ai tempi del Real Madrid, ma Florentino Perez mi disse di no».

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José Mourinho (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

José Mourinho non ha mai negato l’interesse di allenare una nazionale a un certo punto della propria carriera, con grande considerazione ovviamente per il suo Portogallo. Ma per il momento questo passo non si è ancora realizzato per lo Special One, nonostante abbia avuto due occasioni per sedersi sulla panchina della selezione lusitana.

Proprio di queste due possibilità ha parlato lo stesso Mourinho nell’intervista con Fabrizio Romano: «La prima volta quando ero al Real Madrid, e mi proposero un doppio ruolo. Ma il presidente Florentino Perez mi disse che non c’era nessuna possibilità per far coesistere le due cose. E questa possibilità cadde senza grandi rimpianti».

«La seconda – continua Mourinho – è stata quando allenavo la Roma. Alcuni mesi dopo sono stato esonerato. Se ho rimpianti visto come è andata? No, nessuno. Anche perché sono ancora convinto delle ragioni per cui non ho accettato la proposta. Non sono sicuro, infatti, se allenare una nazionale sarebbe motivo di felicità per me in un prossimo futuro. Se fosse stato poco prima di una competizione continentale o di un Mondiale, avrei detto sicuramente di sì. Ma aspettare qualche anno per avere un palcoscenico importante, non pensavo fosse giusto per me».

Sulla panchina del Portogallo alla fine si è seduto Roberto Martinez, ex commissario tecnico del Belgio, che avrà il compito di condurre la nazionale lusitana durante gli Europei in Germania questa estate.