Tensione USA-FIFA: il governo Biden appoggia una causa contro la Federcalcio internazionale

Nel 2018 la Relevent Sports aveva stipulato un accordo per ospitare in Florida una partita della Liga fra Barcellona e Girona. Iniziativa bloccata dall’organo presieduto da Gianni Infantino.

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Gianni Infantino (Photo by JULIEN DE ROSA/AFP via Getty Images)

La FIFA potrebbe presto affrontare una causa antitrust intentata dalla Federcalcio statunitense (USSF), che avrebbe raccolto l’appoggio dell’amministrazione Biden.

Il procedimento mette al centro la politica del massimo organo che vieta la possibilità di ospitare al paese a stelle e strisce le partite di campionato di altri paesi. Il governo guidato dal presidente, che si appresta ad affrontare una campagna elettorale infuocata contro Donald Trump, avrebbe sollecitato la Corte Suprema a dare il via libera per l’inizio del processo. A riportarlo è il sito statunitense ESPN.

Nella giornata di giovedì, è stata depositata presso il procuratore generale Elizabeth B. Prelogar una memoria di 23 pagine in cui si chiede alla Corte Suprema di non riesaminare il caso consentendo così di rendere ancora valida la decisione della Corte d’Appello dello scorso anno.

Causa FIFA federcalcio USA – La battaglia legale portata avanti dalla Relevent Sports

Il tutto nasce nel 2018 quando la richiesta diretta della Relevent Sports, controllata dal proprietario dei Miami Dolphins Stephen Ross, di voler ospitare una partita del campionato spagnolo tra Barcellona e Girona nel gennaio successivo è stata respinta dalla FIFA. Infatti, l’organo presieduto da Gianni Infantino nell’ottobre dello stesso anno ha sottolineato come «il principio sportivo secondo cui le partite ufficiali del campionato devono essere giocate nel territorio della rispettiva associazione».

Ecco che la società Relevent Sports ha citato in giudizio la FIFA per presunta violazione dello Sherman Antitrus Act e per interferenza illecita. Il giudice distrettuale statunitense Valerie Caproni nel luglio 2021 ha accolto la mozione della Federcalcio statunitense. La seconda corte d’appello ha ripristinato la richiesta antitrust nel marzo 2023 con una decisione unanime del giudice capo Debra Ann Livingston e dei giudici della circoscrizione Raymond J. Lohier Jr. e Gerard E. Lynch.

L’USSF ha chiesto quindi alla Corte Suprema di occuparsi del caso, con quest’ultima che a novembre 2023 ha invitato il governo a depositare una memoria in cui esponeva il suo parere. Un mese dopo la FIFA ha presentato una nuova istanza di archiviazione al tribunale a dicembre, sostenendo che l’USSF non è il suo interlocutore negli Stati Uniti e che il tribunale non ha giurisdizione sulla FIFA. Oggi la posizione dell’amministrazione Biden è nota e si attendono i futuri sviluppi che potrebbero arrivare già nelle prossime settimane.