Si sarebbe concluso il collocamento avviato da Unicredit dell’intera partecipazione detenuta in Webuild, la multinazionale italiana che si è incarica pro bono di redigere un piano di fattibilità per la ristrutturazione di San Siro da presentare entro giugno al Comune di Milan e a Inter e Milan, pari al 4,99% del capitale a un prezzo di 2,2 euro per azione. Per un importo complessivo di 112 milioni di euro.
Gli analisti di Equita evidenziano che si è «concluso l’accelerated book building di 50,9 milioni di azioni pari al 5% del capitale» e mantengono la raccomandazione Buy con target price a 3 euro. Il collocamento della quota a 2,2 euro è a sconto dell’8,9% rispetto alla chiusura di Borsa di Webuild di giovedì a 2,416 euro. Al momento a Piazza Affari il titolo della multinazionale specializzata in grandi costruzioni è in perdita intorno al 5% con il valore delle azioni sceso sotto i 2,3 euro. Mentre Unicredit è poco mossa (+0,05%) appena sotto i 34 euro per azione.
Unicredit cessione quote WeBuild – La composizione societaria della multinazionale italiana
Unicredit è diventata azionista di Webuild nel 2019 attraverso l’aumento di capitale per lo sviluppo del Progetto Italia che ha portato all’acquisizione di Astaldi. In termini di struttura azionaria, dopo Salini SpA, con una quota del 39,66%, come restanti azionisti rilevanti ci sono Cdp Equity (16,47%), che ha recentemente sottoscritto un nuovo patto parasociale con Salini Spa fino al 28 febbraio 2027, e Intesa Sanpaolo (4,62%).