WeBuild chiude il 2023 superando nettamente la guidance per l’anno. I ricavi si attestano a 10 miliardi, l’Ebitda a 819 milioni e l’utile netto a 236 milioni di euro. La generazione di flussi di cassa operativa ha registrato una posizione di cassa netta di 1.431 milioni. La società ha registrato per il terzo anno consecutivo record di order intake con ordini acquisiti per 22 miliardi. Il portafoglio ordini ha raggiunto i massimi storici di 64 miliardi, superando già il target atteso di fine Piano al 2025.
WeBuild – balzata recentemente agli onori della cronaca per essere coinvolta nel progetto per il restyling di San Siro – si è poi confermata prima al mondo nel settore acqua, tra le prime 10 posizioni dei contractor internazionali attivi in USA e Australia e nella top 10 nel settore per progetti in mobilità sostenibile, secondo Engineering News-Record (ENR), la più autorevole rivista statunitense del settore.
WeBuild bilancio 2023 – Le opere completate lo scorso anno
Nel 2023 il gruppo ha completato opere fondamentali come il ponte sul Danubio a Braila, in Romania, secondo ponte sospeso più lungo dell’Europa Continentale, le stazioni Tricolore e San Babila della linea Metropolitana 4 di Milano che consente di raggiungere il centro città dall’aeroporto in 12 minuti, la Galleria del Sottoattraversamento Isarco, parte della Galleria di Base del Brennero, il collegamento ferroviario sotterraneo più lungo al mondo, e il nuovo centro direzionale dell’Eni a San Donato Milanese.
«Il 2023 segna un anno di progressi significativi per le nostre ambizioni Esg», si legge in una nota di WeBuild, «superando di gran lunga gli obiettivi che il gruppo si era prefissato con il Piano Esg 2021-2023». In particolare, il tasso di intensità delle emissioni ha registrato una riduzione del 67% (rispetto alla baseline del 2017), sovraperformando il target di riduzione del 50% al 2025 definito nel “Sustainability-Linked Financing Framework”.
Inoltre, in termini di salute e sicurezza, il tasso di infortuni con perdita di giornate lavorative (Ltifr) ha registrato nel 2023 un ulteriore miglioramento, dopo aver raggiunto l’obiettivo fissato nel precedente esercizio (-41% rispetto al target del -40% al 2022). In aggiunta alla recente conferma come «leader mondiale nelle azioni di contrasto del cambiamento climatico» da parte di Cdp (ex Carbon Disclosure Project), nel corso del 2023 WeBuild è stato promosso ad “AA” da Msci Esg Ratings, riconoscendone il costante impegno in materia di corporate governance e in ambito Health & Safety.
Nel corso dell’anno sono proseguite l’attività di M&A con l’acquisizione della Australiana Clough, che ha permesso al gruppo di posizionarsi tra i top 5 players in Australia, e la valorizzazione di alcune partecipate come la cessione della quota del gruppo nella concessione della Linea Metropolitana M4 di Milano per 141 milioni.
WeBuild bilancio 2023 – Utile raddoppiato rispetto al 2022
I ricavi adjusted, dell’esercizio 2023, si attestano a 9.994 milioni (8.163 milioni per l’esercizio 2022) e segnano una crescita su base annua di 1.831 milioni pari al 22%. Un trend sostenuto dallo sviluppo delle attività operative in Italia, grazie anche agli investimenti in mobilità sostenibile nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Alta Velocità/Alta Capacità ferroviaria Milano-Genova, Verona-Padova, Napoli-Bari e Strada Statale 106 Jonica), e da una maggiore produzione delle commesse in Australia (Snowy 2.0, North East Link e Sstom Sydney Metro) e in Medio Oriente (Diriyah Square Super Basement).
Il risultato prima delle imposte adjusted si attesta a 393 milioni (252 milioni nel 2022), in crescita del 56%. L’utile netto adjusted attribuibile al gruppo è di 236 milioni di euro, raddoppiando di fatto i risultati ottenuti nell’esercizio 2022 (118 milioni).