A22 Sports, la società responsabile del progetto Superlega, ha annunciato l’intenzione di intraprendere azioni legali contro Javier Tebas e LaLiga, chiedendo loro di cessare «la loro campagna di vessazione e denigrazione». Lo ha confermato l’avvocato rappresentante di A22 durante l’avvio del procedimento presso il Tribunale di Madrid, noto come “Caso Superlega”, nel quale si determinerà se UEFA e FIFA abbiano abusato della loro posizione dominante.
L’avvocato – scrive Palco 23 – ha posto l’attenzione durante il suo intervento sull’ultimo video de LaLiga riguardante il progetto, con accuse di «concorrenza sleale» e «dumping finanziario», così come le parole di Tebas dopo la sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione europea del 21 dicembre, che potrebbero essere interpretate come un insulto a Reichart.
«A22 ha deciso di intraprendere azioni legali contro LaLiga e Javier Tebas affinché cessino immediatamente la loro campagna di vessazione e denigrazione di A22 per violazione della legge sulla concorrenza sleale, per l’attacco ai suoi progetti aziendali e ai suoi dirigenti», ha sottolineato l’avvocato di A22.
Lo scorso 7 febbraio, Calcio e Finanza ha svelato che la competizione parallela a UEFA e FIFA sta valutando una causa contro la UEFA con richiesta di risarcimento danni per 3,6 miliardi di euro. La Superlega riteneva che le normative restrittive e le minacce di sanzioni economiche applicate dalla Federcalcio europea e dalla FIFA avessero ritardato l’inizio del torneo.
La posizione della Superlega è stata rafforzata dalla sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione europea del 21 dicembre. Ieri è stato inoltre confermato che il torneo dovrà cambiare denominazione dopo che la lega danese, nota come 3F Superliga, ha ottenuto dall’Unione europea il divieto «che una potenziale futura lega europea registri il marchio Superlega come marchio commerciale».