Scontro Salernitana-Dia, il club vuole 20 milioni di danni

L’attaccante senegalese si è rifiutato di subentrare nella sfida salvezza contro l’Udinese e da allora è stato messo fuori rosa.

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Boulaye Dia (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Oltre alla preoccupazione per l’ultimo posto in classifica, con lo spettro retrocessione che si avvicina sempre di più, in casa Salernitana si è anche scatenato il caso Boulaye Dia, che con la sua assenza dal campo non può che rendere più difficile la missione salvezza dei campani.

Come riporta l’edizione odierna del La Gazzetta dello Sport, tutto nasce dalla decisione di Dia di non subentrare nel corso della gara di Udine, vero e proprio scontro diretto per la salvezza, nonostante il tecnico Fabio Liverani gli abbia chiesto di riscaldarsi ed entrare in campo. Da lì la scelta del club di allontanare l’attaccante dal gruppo squadra. Infatti, è da circa una settimana che il classe 1996 si allena a parte, lontano dal resto dei compagni. Non è stato convocato per Cagliari ed è stato escluso dal ritiro imposto dal club per cercare di fare tutto il possibile per risalire la classifica in queste ultime 10 giornate di campionato.

Ma l’ultima novità è arrivata ieri mattina, quando la società ha depositato al Collegio Arbitrale l’istanza di arbitrato contro il calciatore. I legali del club, i professori Francesco Fimmanò e Rino Sica con l’avvocato Edoardo Chiacchio, chiedono la conferma della sanzione già applicata a Dia dalla società (fuori rosa) oltre a una multa aggiuntiva pari alla riduzione del 50% dello stipendio lordo fino al termine della stagione. Ma non finisce qui.

La Salernitana, che ha nominato come proprio arbitro il professore Ferruccio Auletta, ha intentato anche una causa di risarcimento danni. La società chiede 20 milioni di euro, pari al capitale investito la scorsa estate per il riscatto dell’attaccante dal Villarreal e l’ingaggio garantitogli. Una scommessa molto sensata, visto il rendimento dell’attaccante nella scorsa stagione, conclusa con ben 16 gol all’attivo.

Ma i problemi fra le parti, è bene ricordarlo, sono iniziate già la scorsa estate, con Dia che ha chiesto più volte la cessione. Non concretizzatasi, il rapporto con la società si è incrinato e ha portato a una multa comminatagli per il rientro in ritardo dopo un infortunio subito in allenamento con la sua Nazionale. Ora si è arrivati al punto di non ritorno, ma prima tutta la società campana è concentrata su queste ultime giornate di Serie A, poi affronterà di petto e con decisione la questione Dia, legato al club da un contratto fino al 30 giugno 2026.