Chelsea FC Holdings Limited ha annunciato nella giornata di oggi i risultati economico-finanziari relativi alla stagione 2022/23. Per la prima volta nella storia, il fatturato del club londinese ha superato la soglia dei 500 milioni di sterline, passando da 481,3 milioni del 2021/22 a 512,5 milioni per il 2022/23 (600 milioni di euro al cambio attuale).
A seguito dell’acquisizione del club il 30 maggio 2022 da parte di un consorzio guidato da Todd Boehly e affini di Clearlake Capital Group, il 2022/23 è stata la prima stagione completa sotto la nuova proprietà. L’incremento del fatturato è stato guidato dall’aumento dei ricavi da matchday e sul fronte commerciale, in parte dovuto al fatto che il club è riuscito a operare senza le restrizioni governative sotto le quali operava nell’anno precedente.
Chelsea bilancio 2023 – Rosso pre-tasse di 105 milioni di euro
La crescita del fatturato è stata anche trainata dalla vittoria della squadra femminile nella Women’s Super League e nella Women’s FA Cup e dal raggiungimento della finale della Women’s League Cup. Questi incrementi sono stati compensati dalla diminuzione dei ricavi da diritti tv, conseguenza del 12° posto ottenuto dalla prima squadra maschile in Premier League, e dalla eliminazione dalla FA Cup e dalla League Cup al terzo turno.
I ricavi commerciali sono saliti a 210,1 milioni di sterline, trainati dalle forti vendite di attività non legate alle partite, tra cui visite allo stadio, che erano state limitate per parte dell’anno precedente a causa delle restrizioni governative. Inoltre, il club ha beneficiato di un aumento netto dei ricavi da sponsor grazie a nuovi accordi e al rinnovo di quelli esistenti.
La crescita del fatturato è stata parzialmente bilanciata dall’aumento delle spese operative, comprese le spese legate alle partite, nonché l’incremento dei costi del personale. Il gruppo ha generato profitti dalla cessione di calciatori e altri asset per 142,2 milioni, contribuendo a bilanciare la crescita dei costi operativi. Le perdite prima delle imposte sono diminuite così da 121,4 milioni di sterline del 2021/22 a 90,1 milioni per il 2022/23 (105 milioni di euro al cambio attuale).
Chelsea bilancio 2023 – I rischi legati al Fair Play Finanziario
«Nonostante la perdita nell’anno e le continue ripercussioni delle sanzioni imposte al club nell’anno precedente, la società continua a rispettare le normative finanziarie dell’UEFA e della Premier League», scrive il Chelsea nel suo comunicato. Tuttavia, su questo fronte qualche dubbio rimane, dal momento in cui il Fair Play Finanziario inglese impone un deficit massimo di 105 milioni di sterline su un periodo di tre anni.
La prima squadra maschile si trova attualmente all’11° posto e rischia seriamente di fallire la qualificazione alle coppe europee per la seconda stagione consecutiva, uno scenario (inevitabile ormai sul fronte Champions League) che comprometterebbe ulteriormente i ricavi del club anche nel 2024/25. Il Chelsea ha ancora una chance di qualificarsi per l’Europa League, evento che si verificherebbe in caso di conquista della FA Cup.
Le perdite legate all’esercizio 2022/23 aumentano quindi le possibilità che il Chelsea debba incassare attraverso la vendita di giocatori quest’estate, in una sorta di vero e proprio “supermercato”, dal quale nella passata stagione, per fare un esempio, ha attinto il Milan con l’acquisto di pedine come Pulisic e Loftus-Cheek.
In tal senso, è probabile che i Blues decidano di monetizzare dalla vendita di calciatori cresciuti “in casa” come Armando Broja, Trevoh Chalobah, Conor Gallagher e Ian Maatsen (quest’ultimo attualmente in prestito al Borussia Dortmund). Le plusvalenze derivanti dalle cessioni di calciatori dell’academy sono infatti particolarmente utili ad aggiustare i paletti in termini di Fair Play Finanziario.