Dossieraggi, Lotito: «Qualcuno si diverte a mettere il mio nome sempre in mezzo»

Il presidente della Lazio, e senatore di Forza Italia, è stato ascoltato dai pm di Perugia come persona informata dei fatti.

Lotito
Claudio Lotito (Foto: Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images)

L’inchiesta sui dossieraggi si allarga anche al mondo del calcio, e principalmente su due figure di spicco come Claudio Lotito, presidente della Lazio e anche senatore di Forza Italia, e Gabriele Gravina, numero uno della FIGC.

Come riporta l’edizione odierna de Il Messaggero, Lotito è già stato ascoltato dalla Procura di Perugia come persona informata sui fatti, ma potrebbe essere sentito anche dai pm di Roma a breve giro di posta. «Sono stato chiamato come testimone e mi sono presentato subito con la massima disponibilità – ha commentato il patron biancoceleste -. Potevo anche eccepire il fatto di essere un parlamentare e la Procura avrebbe dovuto chiedere l’autorizzazione per interrogarmi. Ma non l’ho fatto, perché non avevo assolutamente nulla da nascondere. Il colloquio è durato pochissimo, proprio perché non ne sapevo nulla. Mi hanno fatto tutta una serie di nomi, chiedendomi se li conoscessi o meno, ma io non avevo idea di chi fossero. È la verità, basta verificarlo».

«La conoscenza non può determinare altro – ha concluso Lotito -, mica parliamo di dipendenti miei o di qualcuno che pago. E poi, se anche qualcuno che conosco dovesse fare una rapina in banca, dove c’è scritto che lo venga a dire a me o che io lo sappia? Lo dico perché qualcuno sta strumentalizzando quest’inchiesta di cui non so nulla, parlando di personaggi vicini a Lotito o amici del sottoscritto. Siamo alla follia, queste sono calunnie belle e buone. Qualcuno si sta divertendo a mettere sempre il mio nome in mezzo»