Stadio Milan a San Donato: avviato l'iter per il referendum

Questa mattina il sindaco Francesco Squeri ha dichiarato: «Affidiamo ai tecnici il compito di verificare la fattibilità del referendum proposto dal “Comitato No Stadio”».

Milan incontro San Donato
Il sindaco di San Donato Francesco Squeri (foto CF Calcio e Finanza)

Doppia novità in materia di referendum comunali. Questa mattina il sindaco di San Donato Milanese, Francesco Squeri, come previsto dal “Regolamento per la disciplina dei Referendum comunali” – terminata la fase di verifica della regolarità delle sottoscrizioni da parte dell’Ufficio elettorale – ha dato mandato alla struttura tecnica dell’Ente di avviare l’iter per la verifica della fattibilità tecnica/giuridica e sostenibilità economica e finanziaria rispetto al quesito referendario (intesa come analisi della corretta applicazione di norme, regole e principi di natura tecnica e giuridica e di sostenibilità economica e finanziaria) trasmesso al Comune l’8 febbraio dai rappresentanti del “Comitato No Stadio”.

«Affidiamo ai tecnici – commenta il sindacoSqueri – il compito di verificare la fattibilità del referendum proposto dal “Comitato No Stadio”. Si sta procedendo, nel frattempo, all’individuazione delle candidature da sottoporre al Consiglio comunale per la costituzione del Collegio dei Garanti che, nel caso, si esprimeranno sull’ammissibilità. Attendiamo lo sviluppo dell’iter amministrativo, pronti a prenderne atto e darne seguito come avvenuto per il quesito relativo alle “strisce blu”, dichiarato improcedibile ai sensi del Regolamento approvato dalla precedente Amministrazione».

È da ricordare come il referendum non rappresenti un parere vincolante per la costruzione dello stadio rossonero nell’area San Francesco, acquisita nelle scorse settimane dalla Sportlifecity, la società che ha i diritti di costruzione ed è di proprietà del 90% del Milan. Certamente, nel caso si chiamasse la cittadinanza a votare sulla questione, l’esito sarà tenuto in debita considerazione da parte dell’amministrazione comunale, che continua comunque a essere favorevole all’opera. A patto che si trovi una soluzione alle problematiche già note, come parcheggi e viabilità.