Milan, i dettagli del rogito per i terreni dello stadio a San Donato

I dettagli del nuovo passo formale del club rossonero nel progetto per la realizzazione di uno stadio a San Donato.

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(Foto: MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

Il Milan ha mosso un altro passo fondamentale verso la costruzione del nuovo stadio a San Donato Milanese. La società ha infatti portato a termine il rogito per il terreno su cui dovrebbe sorgere la sua casa del futuro, che nei piani ospiterà il mondo rossonero a partire dalla stagione 2028/29, per quello che sarebbe uno storico addio a San Siro.

Secondo quanto appreso da Calcio e Finanza, il rogito completato ieri è il passaggio finale del preliminare di acquisto per il terreno sul quale si era già impegnata SportLifeCity (la società che il Milan controlla ora al 90%, dopo averla rilevata nel luglio del 2023). Si tratta di un’area della dimensione di 256.319 metri quadrati, già oggetto di un Piano Integrato d’Intervento (PII) approvato dal comune di San Donato Milanese.

Le cifre ufficiali dell’operazione non sono state rese note, ma secondo quando ricostruito da Calcio e Finanza, la somma investita per l’operazione è di poco inferiore ai 20 milioni di euro. Si tratta della metà dei 40 milioni di euro messi a disposizione dall’azionista di maggioranza RedBird per le spese relative al progetto stadio. Nei documenti consultati a luglio del 2023 da Calcio e Finanza sull’acquisto di SportLifeCity emergevano «17.237.000 euro quale prezzo periziato dovuto all’Agenzia delle Entrate per l’acquisto dell’area», cifra che tuttavia dovrebbe avere subito delle variazioni.

Questo invece quanto sottolineava il Milan nel bilancio chiuso al 30 giugno 2023, relativamente ai versamenti per il progetto stadio: «Nel corso dell’esercizio il socio di maggioranza ACM Bidco B.V. ha effettuato un versamento in conto futuro aumento di capitale a favore della Capogruppo AC Milan S.p.A. per complessivi 40 milioni di Euro necessari per coprire spese ed investimenti relativi al progetto “Nuovo Stadio” e per il rafforzamento patrimoniale della Capogruppo».

L’area San Francesco rappresenta il comparto principale destinato all’insediamento di tutte le strutture del progetto, tra cui uno stadio da 70mila posti, i nuovi uffici del Milan, il museo, e il distretto di intrattenimento con una sala per concerti da 4mila posti. Inoltre, il progetto prevede particolare attenzione alla sostenibilità, all’uso di energia pulita ed alla natura con oltre 230.000 metri quadrati di verde fruibile e 5km di piste ciclabili.

L’importante investimento sarà una opportunità di rigenerazione di un’area attualmente abbandonata e darà un forte impulso alla economia locale di San Donato. Va ricordato inoltre che il Milan si è già messo “al riparo” qualora il progetto stadio non si dovesse realizzare, come era emerso da documenti ufficiali consultati da Calcio e Finanza a proposito dell’acquisto del 90% di SportLifeCity.

«Anche laddove […] AC Milan non intendesse sfruttare l’area per la costruzione del nuovo stadio, potrebbe comunque utilizzarla per lo sviluppo di altri interessanti progetti in area entertainment e sport; ferma inoltre restando la possibilità di trasferire le quote di SLC nonché gli obblighi assunti con gli accordi sottoscritti con C&P, CFS e SLC ad altre società direttamente o indirettamente controllanti o controllate da AC Milan e pertanto, in ipotesi, laddove non fosse di interesse per AC Milan sviluppare alcun progetto sull’area, la Società potrebbe liberamente trasferire le quote e gli impegni a società del gruppo Redbird che ha già dichiarato informalmente ad AC Milan il proprio possibile interesse in proposito».