Il Milan punta forte sull’area di San Donato per il nuovo stadio. Come riportato dall’avvocato Felice Raimondo, infatti, il club rossonero ha recentemente completato l’acquisizione del 90% di Sportlifecity, ovverosia la società proprietaria dell’area su cui potrebbe sorgere il nuovo impianto rossonero.
Secondo gli ulteriori documenti consultati da Calcio e Finanza, inoltre, emergono altri dettagli sull’accordo. In particolare, il Milan ha acquisito il 90% della Sportlifecity SRL (definita SLC), di cui l’80% da Cassinari & Partners SRL (C&P) e il 10% da Compagnia Finanziaria Sviluppo Immobiliare SRL (CFS), con la C&P che rimarrà poi azionista di minoranza con il 10% delle quote. Il prezzo di acquisto del 90% delle quote della società è pari a 3 milioni di euro, suddiviso tra le due società. La Sportlifecity ha concluso, entro il 30 giugno scorso, l’acquisizione dell’area dalla Asio Srl, per un corrispettivo pari a 7,2 milioni di euro.
Sull’area, tuttavia, emerge una tematica legata a una controversia fiscale tra Asio e l’Agenzia delle Entrate: “Sull’area in questione è stata Iscritta da Equitalia Centro S.p.A. con sede in Firenze una ipoteca legale per un Importo complessivo di 119.537.419,32 euro”, si legge nei documenti consultati da Calcio e Finanza.
“Tale ipoteca legale verrebbe acconsentita di cancellazione da parte dell’Autorità Fiscale al ricorrere di uno del seguenti due casi: (I) alla emissione di un provvedimento definitivo, nel contenzioso fiscale in essere, in favore di Asio S.r.l. oppure (II) alla corresponsione da parte di SLC, direttamente in favore dell’Agenzia delle Entrate, di un Importo pari a 17.237.000 euro quale prezzo periziato dovuto all’Agenzia delle Entrate per l’acquisto dell’area”.
Per questo, oltre ai 3 milioni di cui sopra, è presente una clausola di earn out per cui il Milan corrisponderebbe ulteriori 7 milioni nel caso in cui si verificassero tutte le seguenti condizioni:
- l’Agenzia delle Entrate risulti soccombente nel contenzioso fiscale in essere tra Asio s.r.l. e l’Agenzia delle antrate con l’effetto che l’Agenzia delle Entrate sarebbe tenuta a restituire ad Asio intero importo da SportilfeCity S.r.l. per l’acquisto dell’area pari a 17.237.000 euro oltre IVA”;
- CFS e C&P abbiano dato evidenza documentale alla Società dell’intervenuto pagamento, a favore di SLC e da parte di Asio s.r.l., in conseguenza di quanto previsto al punto che precede, dell’importo di 10.037.000 di euro quale differenza tra l’importo Agenzia Entrate e il prezzo di compravendita dell’area pattuito dalle parti in tre milioni di euro;
- contestualmente a quanto previsto al romanino che precede, SLC abbia rimborsato alla Società 7 milioni di euro di finanziamenti soci effettuati tempo per tempo da AC Milan In favore di SLC al fine di consentire a quest’ultima di acquisire l’area da Asio, pagare i costi di sviluppo dell’area per la costruzione dello stadio e corrispondere gli importi dovuti per la presentazione della variante al P.I.I.;
- CFS e C&P abbiano dato evidenza documentale ad ACM che l’ipoteca legale Iscritta sull’area sia stata definitivamente e formalmente assentita di cancellazione e siano state adempiute tutte le conseguenti formalità
- non si sia verificata alcuna violazione delle dichiarazioni e garanzie rilasciate da CFS e C&P nel contratto preliminare di compravendita di quote.
“L’operazione prevede altresì l’assunzione dell’impegno da parte di ACM a finanziare SLC a mezzo di finanziamenti soci al fine di consentire a SLC di acquisire l’area da Asio; effettuare tutti I pagamenti necessari per lo sviluppo dell’area e pagare tutti gli aitri costi relativi alla presentazione della variante al Programma Integrato di Intervento, nonché conseguentemente procedere alla sottoscrizione della Convenzione con il Comune di San Donato Milanese”.
L’accordo inoltre “prevede altresì la facoltà in capo alla società Milan, a semplice richiesta, di richiedere a SLC di trasferire l’area ad AC Milan, o ad altra società partecipata dalla Società o comunque con la quale AC Milan abbia un accordo in essere per la realizzazione del progetto stadio o comunque per lo sviluppo del distretto sportivo e di Intrattenimento, per un corrispettivo pari all’importo totale dei finanziamenti soci concessi tempo per tempo da AC Milan in favore di SLC; tali finanziamenti soci sarebbero in tal caso compensati con il prezzo di acquisto dell’area che AC Milan sarebbe tenuta a corrispondere a SLC con, pertanto, nessuna nuova uscita di cassa in capo ad AC Milan”.
“Gli accordi tra le parti prevedono inoltre l’impegno in capo a SLC a corrispondere a C&P 400.000 (quattrocentomila/00) euro all’anno, per quattro anni, per l’assistenza che quest’ultima presterà a SLC nell’ottenimento di tutti i diritti, permessi e finanziamenti pubblici relativi allo sviluppo dell’area.
Gli accordi tra le parti prevedono inoltre la sottoscrizione di un patto parasociale tra ACM e C&P che preveda
- un diritto di prelazione e di trascinamento (c.d. drag along) in favore di AC Milan;
- un diritto di co-vendita in capo a C&P che non troverà, però, applicazione nel caso in cui ACM intenda trasferire la propria partecipazione in SLC a società che (b.1) sia controllata, direttamente o indirettamente dalla Società; (.2) controlli, direttamente o indirettamente, AC Milan; (b.3) faccia parte del medesimo gruppo di società che, direttamente o indirettamente, esercitano il controllo su AC Milan ovvero (b.4) sia stata a tal fine designata da una persona che ricade in uno del precedenti punti da (b.1) a (b.3);
- un periodo di lock up al trasferimenti di partecipazioni da parte di C&P (salvo quelli espressamente consentiti contrattualmente e sostanzialmente limitati ai trasferimenti infragruppo con mantenimento in capo a C&P della responsabilità solidale);
- un consiglio di amministrazione composto da cinque membri, quattro di nomina della Società e uno di nomina di C8P;
- un collegio sindacale formato da tre componenti effettivi di cui due nominati dalla Società e uno di nomina di C&P.
Gli accordi prevedono inoltre che il sig. Giuseppe Cassinari sia nominato Presidente onorario del Consiglio di Amministrazione (senza pertanto alcun diritto di voto nel Consiglio di Amministrazione) e che a C&P sia concesso, in caso di effettiva costruzione sul sito di uno stadio, dell’utilizzo a titolo gratuito per un certo numero di anni da parte di C&P di uno sky box”.
Pertanto l’operazione consente ad AC Milan di acquisire indirettamene un’area rispetto alla quale è già stato approvato un programma di sviluppo come distretto di intrattenimento e sport che consente ampia flessibilità nel suo utilizzo. Infatti anche laddove, in quanto in proposito nessuna decisione definitiva è stata assunta dalla Società, AC Milan non Intendesse sfruttare l’area per la costruzione del nuovo stadio, potrebbe comunque utilizzarla per lo sviluppo di altri interessanti progetti in area entertainment e sport; ferma inoltre restando la possibilità di trasferire le quote di SLC nonché gli obblighi assunti con gli accordi sottoscritti con C&P, CFS e SLC ad altre società direttamente o indirettamente controllanti o controllate da AC Milan e pertanto, in ipotesi, laddove non fosse di interesse per AC Milan sviluppare alcun progetto sull’area, la Società potrebbe liberamente trasferire le quote e gli impegni a società del gruppo Redbird che ha già dichiarato informalmente ad AC Milan il proprio possibile interesse in proposito”, conclude il Milan.