«Restituite tutta l'eredità»: così Margherita Agnelli punta a Exor

Così la figlia di Gianni Agnelli sta cercando di intraprendere la sua “scalata” all’impero degli Elkann, passando per la Dicembre, cassaforte di famiglia.

Exor
John Elkann e il team manageriale di Exor (foto ufficio stampa Exor)

Margherita Agnelli vuole costringere per via giudiziaria i suoi tre figli Elkann a restituire i beni delle eredità di Gianni Agnelli (morto nel 2003) e Marella Caracciolo (2019). Un’ordinanza della Cassazione pubblicata a gennaio mette in fila, sintetizzando i «fatti in causa», le pretese della madre di John Elkann nella sua offensiva legale.

II punto d’arrivo – spiega Il Corriere della Sera – è molto in alto nel sistema di potere dei figli: l’assetto della Dicembre, la cassaforte (6o% John e 20% ciascuno Lapo e Ginevra Elkann) azionista di riferimento dell’impero Exor, Stellantis, Ferrari, Juventus, Cnh. Che ci sia lo spazio giuridico per intraprendere la “scalata” è chiaramente tutto da vedere.

Tuttavia, l’indicazione di «evidenti anomalie» che filtra dalle indagini è un punto a favore. Nell’ inquadrare il procedimento torinese la Cassazione sintetizza in modo neutrale le richieste di Margherita e cioè, innanzitutto, «che sia dichiarata l’invalidità o l’inefficacia del testamento della madre». E dunque «che sia aperta la successione legittima, sia accertata in capo all’attrice (Margherita ndr) la sua qualità di unica erede legittima della madre, sia accertata la quota della quale la madre poteva disporre e, previo accertamento delle donazioni anche indirette e dissimulate, sia accertata la lesione della quota di riserva a essa spettante».

A questo punto ci deve essere «la conseguente reintegra della quota mediante riduzione delle donazioni, anche dirette e dissimulate, e condanna dei convenuti (gli Elkann, ndr) alle restituzioni». II tema delle donazioni è fondamentale perché potrebbero essere i “mattoni” con cui si è costruita la governance a trazione John nella Dicembre.

Margherita «in ogni caso ha chiesto la dichiarazione della sua qualità di erede del padre (…) e la condanna dei convenuti a restituire i beni dell’eredità del padre». La manovra legale è dunque tesa ad azzerare tutto, proiettando Margherita nel ruolo di unica erede legittima della madre. E nell’eventuale riconteggio dell’eredità materna entrerebbero le donazioni anche «indirette e dissimulate». Nella costruzione dell’attuale assetto della Dicembre con John al comando sono state decisive alcune transazioni con la nonna Marella dopo la morte di Gianni Agnelli.

Secondo i figli de Pahlen, che affiancano la madre a Torino contro gli Elkann, per il calcolo della quota legittima, nel perimetro ereditario della nonna Marella dovrebbe entrare anche il «75% della Dicembre, per il caso in cui si accertasse la simulazione degli atti di compravendita, il cui valore è stimato in euro 3 miliardi».