Stadio Roma, concluso il dibattito pubblico: attesa per il progetto definitivo

Il prossimo step procedurale prevede la consegna da parte della Roma del progetto definitivo corredato di un piano economico-finanziario asseverato.

Nuovo stadio Roma

Con l’approvazione della Relazione sugli esiti del Dibattito Pubblico presentata da Nomisma per la realizzazione del nuovo stadio della Roma a Pietralata, la Giunta di Roma Capitale ha chiuso il percorso avviato lo scorso 25 luglio con l’assegnazione dell’incarico.

Il fine ultimo del processo commissionato dal Comune di Roma, che ha visto la partecipazione complessiva di circa 700 cittadini, è stato quello di informare e avviare un confronto pubblico dando così opportunità ed occasioni ai cittadini di poter esprimere la propria opinione su tutti gli aspetti inerenti al progetto del nuovo stadio in una fase in cui non è ancora stato definito e progettato nella sua interezza.

Al fine di rendere la partecipazione più ampia e democratica possibile, il team ha realizzato la piattaforma on line www.dpstadioroma.it iscrivendosi alla quale è stata data, a chiunque fosse interessato, la possibilità di porre domande, avanzare proposte e richieste che sono poi state oggetto degli incontri. La piattaforma ha registrato quasi 11.000 visite, 239 iscritti e 5.700 download di documenti e video, mentre la partecipazione sui social (Instagram, Facebook, Twitter, Linkedin) ha registrato un totale di 2.590 interazioni.

I contributi ricevuti sulla piattaforma sono stati quasi 200 e saranno tutti esaminati dalla Conferenza di Servizi decisoria e concorreranno, infine, alla valutazione del progetto definitivo:

  • questioni tecnico-amministrative, procedurali e gestionali;
  • questioni ambientali (impatto visivo, microclima locale, consumo di suolo, habitat naturale e valore ecosistemico, impatti acustici, criticità energetiche, inquinamento luminoso, isole di calore, polveri sottili e smaltimento rifiuti);
  • mobilità e accessibilità (con una specifica attenzione rivolta alla mobilità ciclabile e pedonale, alla connessione con i quartieri limitrofi, con particolare riferimento a via dei Monti Tiburtini) e tutte quelle caratteristiche del progetto che avranno un impatto reale sulla vita dei cittadini.

Nel corso degli incontri, svolti in modalità ibrida, sono state numerose le richieste di approfondimento emerse da parte del pubblico che hanno trovato una puntuale risposta da parte dei 19 relatori che, di volta in volta hanno partecipato agli incontri.

Il prossimo step procedurale prevede la consegna da parte della Roma del progetto definitivo corredato di un piano economico-finanziario asseverato che dovrà essere approvato dall’Assemblea Capitolina. Nella stessa seduta verrà indicato il rappresentante del Sindaco alla conferenza dei servizi decisoria che sarà aperta dalla Regione Lazio.

«Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti e di aver completato il programma rispettando le tempistiche richieste. In poco tempo siamo riusciti a coinvolgere cittadini, comitati e associazioni che hanno potuto fornire il loro punto di vista – positivo o negativo – sul progetto del nuovo stadio della Roma e sulle implicazioni per la loro città. Il nostro impegno è stato, come previsto nel mandato, finalizzato esclusivamente alla gestione del processo, senza mai interferire nelle osservazioni presentate dai diversi stakeholder», ha commentato Marco Leone di Nomisma, Coordinatore del Dibattito Pubblico.

«A questo riguardo, è stato fondamentale mantenere una partecipazione equilibrata garantendo equidistanza e imparzialità sia negli interventi dei relatori che nel coinvolgimento dei partecipanti, consentendo ai contrari di esprimere liberamente la loro opinione e, al tempo stesso, dando la possibilità ai favorevoli di esporre le proprie istanze. Ci tengo a ringraziare il Comune di Roma e l’A.S. Roma per la costante collaborazione, i colleghi di FB & Associati che hanno garantito qualità, prestigio e idoneità dei relatori, e quelli di Res publica per la professionalità e il concreto supporto nella gestione della piattaforma e degli incontri on line. Ma il ringraziamento più sentito va a coloro che hanno partecipato e contribuito, online, in presenza, con un commento scritto o con un video, a dare valore alla funzione collettiva del Dibattito Pubblico», ha concluso.