La questione San Siro sta diventando l’ennesimo terreno di scontro politico. Da una parte – spiega Il Giorno – il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che registra alcune opposizioni all’interno della sua stessa Giunta, dall’altra il centrodestra, che presenta anche lui delle spaccature interne sull’argomento. In mezzo Inter e Milan che non hanno ancora manifestato la propria intenzione sul progetto di ristrutturazione del Meazza, esposto mercoledì 31 gennaio in Comune.
Visto il silenzio delle due società, attraverso un post sul proprio profilo Facebook, l’assessore allo Sport del Comune meneghino, Martina Riva, ha posto una domanda di attualità: «Milan e Inter sono concretamente interessate a finanziare la ristrutturazione del Meazza, con questo progetto o con un altro? Perché altrimenti stiamo parlando del nulla. Si tratta di un progetto da centinaia di milioni: cifre che nessun buon amministratore pubblico destinerebbe a uno stadio. La verità è che ad oggi le squadre ci hanno sempre detto di non aver interesse a una ristrutturazione, ma solo alla realizzazione di un impianto del tutto nuovo. Se è cambiato qualcosa, bene: ma questa è la questione da cui si deve partire».
Durante la conferenza stampa di mercoledì scorso, il sindaco Sala aveva anche proposto di lasciare il diritto di superficie alle due società, o eventualmente a una sola, a prezzo ridotto e moltissimi anni. Un’ultima carta giocata per spingere i club ad abbandonare le strade intraprese che porterebbero il Milan a San Donato e l’Inter a Rozzano. Si attende un faccia a faccia fra club e sindaco, ma nel frattempo i rossoneri proseguono sulla strada che porta a San Donato per l’area San Francesco, dove dovrebbe sorgere il nuovo stadio, più sede, museo e vari servizi, entro fine 2028. I nerazzurri, invece, hanno un diritto di prelazione fino ad aprile sull’area Cabassi a Rozzano.
Ma se la maggioranza milanese è divisa, non se la passa meglio il centrodestra, che nel Comune di Milano è all’opposizione. Il progetto di ristrutturazione di Arco Associati è stato promosso dal capogruppo di Forza Italia, Alessandro De Chirico, ma è stato seccamente bocciato dal consigliere comunale e segretario milanese della Lega, Samuele Piscina. Il tutto sempre su Facebook, diventata la piattaforma di confronto della politica milanese.
«Senza copertura e senza parcheggi sotterranei sarà impossibile usare lo stadio per attività extracalcistiche durante tutto l’anno, ad esempio per concerti o altri sport – scrive Piscina sulla propria pagina Fb -. Le squadre non sono state coinvolte, il progetto non risolve il problema della fuga di Milan e Inter e i disagi nel quartiere. Sala convochi le società, il Meazza non deve diventare una cattedrale nel deserto».
A breve distanza ecco la replica dello stesso De Chirico: «Ti esprimi su cose che non conosci perché lo studio non l’hai nemmeno sfogliato. C’è l’insonorizzazione e la copertura può essere retrattile. Per i parcheggi va fatto uno studio per cui hai bisogno di avere dati. Meno male che c’è gente nella Lega che la pensa diversamente». Il capogruppo azzurro si riferisce alla nota con commenti positivi sul progetto da parte dei consiglieri della Lega Alessandro Verri, Anna Rosa Racca e Pietro Marrapodi.
Il dibattito fra i due continua: «Me lo sono letto tutto, la cosa bizzarra è stata vederti al fianco di Sala – ha sottolineato Piscina -. Magari condividendolo prima la prossima volta potremmo trovare soluzioni migliorative». Il forzista non ci sta: «Leggere la parola condivisione su un tuo scritto è davvero buffo». Il leghista commenta: «Beh, hai fatto tutto da solo con Sala». De Chirico ribatte: «E quindi? Avrei dovuto continuare a criticare senza provare a trovare una soluzione come fai tu?». La politica discute sui social, mentre il sindaco Sala aspetta una risposta dalle società che intanto continuano sulla propria strada, dopo aver presentato il primo progetto per il nuovo San Siro ben cinque anni fa.