Sala: «Stadio Milan? Il sindaco di San Donato non venga a chiedere aiuto»

Le parole del sindaco di Milano: «Mi pare che il problema vada al di là del nostro territorio, perciò sono fatti di San Donato».

Sala proteste San Siro
(Foto: Robert Hradil/Getty Images)

“Giudicare il lavoro degli altri è sempre qualcosa che non va bene quindi io non voglio giudicare il lavoro del sindaco di San Donato. Mi è parso un po’ sgradevole. Detto ciò io l’ho ricevuto con estrema cordialità, però se la mette così basta che poi non venga a chiedere aiuto”. Così, parlando dello stadio che il Milan vorrebbe realizzare a San Donato Milanese, il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha replicato al sindaco di San Donato Francesco Squeri che ieri ha accusato Milano di avere “tergiversato per 4-5 anni e quindi i club hanno cambiato idea”.

Squeri aveva poi detto che Milano, essendo confinante per un tratto con l’area San Francesco, dovrà collaborare sul fronte della sicurezza mettendo a disposizione agenti di polizia locale. La sicurezza è proprio una delle criticità più volte sollevate dal primo cittadino milanese sulla fattibilità del progetto rossonero nell’area di San Francesco. E su questo, ha detto Sala, “noi faremo la nostra parte e nulla di più all’interno del nostro perimetro. Mi pare che il problema però vada al di là del nostro territorio. Perciò sono fatti di San Donato”.

Invece, ha sottolineato, “considero molto molto molto importante la commissione di mercoledì” prossimo durante la quale sarà presentato il progetto per il restyling di San Siro proposto da FI e progettato dell’architetto Giulio Fenyves, “ci saranno anche elementi di novità per cui sono convinto che la partita sia ancora aperta e che questo sia un passaggio molto importante sul futuro dello stadio“. Progetto che la Soprintendenza milanese ha apprezzato: “Si – ha precisato Sala – ma quello è uno studio, non è il progetto che noi faremo, e ringrazio preventivamente i progettisti perché danno il via ad alcune riflessioni”.