Portanova, il Collegio Coni accoglie in parte il ricorso: la causa torna alla Corte FIGC

Nulla di fatto dunque per il momento, a proposito della richiesta di radiazione o – in subordine – di squalifica per cinque anni.

Portanova può ancora giocare
(Foto: Getty Images)

Non soltanto la decisione sul ricorso presentato da Andrea Agnelli in relazione all’inibizione per l’ormai nota manovra stipendi della Juventus. Nella giornata di oggi il Collegio di Garanzia dello Sport presso il Coni ha preso una decisione anche sul caso che riguarda Manolo Portanova, calciatore della Reggiana che a fine 2022 è stato condannato in primo grado a sei anni di reclusione per violenza sessuale di gruppo.

Con una condanna, non definitiva, Portanova può ancora andare avanti con la sua carriera da calciatore? A questa domanda doveva rispondere il Collegio di Garanzia dello Sport, sulla base del ricorso presentato dalla Procura Generale dello Sport, nella persona del Procuratore Generale Ugo Taucer e del Procuratore Nazionale dello Sport Marco Ieradi.

Il ricorso è stato parzialmente accolto, con il Collegio di Garanzia dello Sport che «ha rinviato la causa alla medesima Corte Federale di Appello FIGC in diversa composizione affinché fondi la propria decisione uniformandosi al principio di diritto rassegnato in parte motiva. Ha altresì disposto l’integrale compensazione delle spese di giudizio».

Nulla di fatto dunque per il momento, a proposito della richiesta di radiazione o – in subordine – di squalifica per cinque anni. Portanova potrà continuare a giocare per il momento e il caso tornerà quindi alla Corte Federale d’Appello che, con una nuova composizione, dovrà prendere una decisione.