La stagione di Marko Arnautovic, fin qui, non è stata memorabile nonostante si sia sbloccato nell’ultima partita del 2023 a Genova, infatti, è reduce da una deludente prestazione contro il Verona nella giornata dell’Epifania. Ma aver mancato una serie di occasioni da gol potrebbe non essere il fatto più grave di quel giorno per l’attaccante austriaco.
Secondo quanto riporta l’edizione online del Corriere del Veneto, Arnautovic, e un altro calciatore dell’Inter, sono stati denunciati da un ragazzo friulano per minacce avvenute nel famoso locale notturno Hollywood in corso Como, all’incirca alle ore 4.15. Nessuna conferma è arrivata sui nomi dei due giocatori denunciati dal ragazzo, anche se nelle ultime ore diverse indiscrezioni portano all’austriaco.
In quella notte del 6 gennaio, dopo la vittoria sofferta dell’Inter contro il Verona, all’Hollywood era in corso una festa privata con diversi calciatori delle due squadre che quel giorno si erano sfidate sul prato di San Siro. Secondo quanto ricostruito dal giovane, assistito dagli avvocati Francesca e Stefano Tutino, dopo aver acceso la torcia del suo cellulare per vedere meglio lo scontrino e pagare un cocktail che gli era stato appena servito, si sarebbe immediatamente avvicinato a lui un uomo alto e biondo per chiedergli se avesse fatto foto o video ai suoi amici giocatori dell’Inter e la risposta è stata no.
I due calciatori però, non convinti, si sarebbero avvicinati al ragazzo e lo avrebbero trascinato fuori dal locale, tirandolo per un braccio e portandolo all’esterno vicino a una rampa, pretendendo di vedere il cellulare. «Trovandosi in evidente difficoltà anche numerica, il nostro assistito non ha opposto resistenza e ha subito l’imbarazzante situazione – racconta l’avvocato Stefano Tutino -. Sono state visionate le sue foto personali e anche i suoi profili social e non hanno trovato nulla, proprio perché non c’era nulla».
Oltre all’atto fisico, ecco che si sarebbe passati alle minacce. «Sai cosa ti può succedere se ti metti contro di me», gli avrebbe intimato uno dei due giocatori. Infine, prima di lasciarlo andare e dopo aver chiesto per quale squadra tifasse, la coppia avrebbe preteso che il ragazzo pronunciasse un «Milan me…», richiesta rifiutata. «Un atteggiamento da bulli, se i fatti saranno confermati dalle indagini – aggiunge l’avvocato Tutino -. I due rischiano di essere indagati per vari illeciti: minaccia ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni, avendo agito con violenza e violato la privacy del nostro assistito».
L’inchiesta sul caso è in corso: il cellulare della presunta vittima è stato sequestrato per rilevare le impronte. La stessa persona, sempre stando alla querela, il sabato successivo sarebbe stata respinta all’ingresso dell’Hollywood. «Gli è stato detto che non potrà entrare – conferma l’avvocato – finché non ritirerà la sua denuncia». Lo studio legale Tutino di Udine fa sapere come la querela non sarà ritirata e, anzi, l’episodio sarà anche messo a conoscenza della FIGC.