Da Unicredit a Lottomatica: i 10 titoli “Best Picks” a Piazza Affari secondo gli analisti di Equita

Gli analisti hanno analizzato i migliori titoli per il 2024 in Borsa: ecco quali sono.

Migliori titoli Borsa 2025
(Foto: Insidefoto)

Gli analisti di Equita per il 2024 puntano su titoli di medie-piccole capitalizzazioni in Borsa, oltre alle azioni di qualità. È quanto emerge dall’analisi dei Best Picks 2024 realizzato dalla sim milanese.

Nel report, in particolare, Equita conferma per il 2024 “visione neutrale sui mercati azionari, preferendo l’esposizione a azioni di qualità e a medie-piccole capitalizzazioni”, alla luce del fatto che “l’impatto positivo sulle valutazioni derivante dai tagli dei tassi di interesse possa essere limitato nei prossimi mesi dal rallentamento del ciclo economico e dalla recente forte performance di mercato”.

Guardando agli aspetti più positivi, Equita sottolinea in particolare come:

  •  percepito cambiamento di rotta della Federal Reserve (FED) nella riunione del FOMC di dicembre ha senza dubbio aumentato la convinzione del mercato che qualsiasi ribasso negli Stati Uniti sarà affrontato con tagli aggressivi dei tassi di interesse e probabilmente da un “nuovo QE”, uno scenario positivo per l’equity nel medio termine;
  • Tassi di interesse più bassi riducono il rischio di un evento creditizio;
  • I dati macroeconomici negli Stati Uniti rimangono resilienti al momento le aspettative sono di crescita nel 2024 (PIL reale previsto al +1,3% anno su anno);

Tuttavia:

  • Dopo la forte performance in novembre e dicembre (equity globale +14,5%), i mercati stanno scontando scenario della cosiddetta “Goldilocks”, ossia una crescita economica resiliente, una continua diminuzione dell’inflazione e politiche accomodanti delle banche centrali, con i tassi di interesse che scendono di 150 punti base dai livelli attuali sia nell’UE che negli Stati Uniti entro la fine del 2024;
  • L’inflazione rimane comunque una minaccia: l’indice della Federal Reserve di Atlanta sulle retribuzioni a novembre ha riportato una crescita salariale del 5,2%; inoltre, crescono le preoccupazioni sulla stabilità delle catene di approvvigionamento nel Mar Rosso e sui rischi geopolitici;
  • La crescita economica mostra segni di indebolimento, con rischi di recessione ancora elevati nell’Eurozona;
  • Il tightening monetario comincia a influenzare il costo del debito aziendale (il tasso di interesse pagato dalle PMI statunitensi sul debito a breve termine è stato del 9,3% a novembre contro il 5% all’inizio del 2022).
  • La posizione degli investitori è passata da estremamente difensiva alla fine del 2022 a quasi euforica (con la probabilità di recessione ai minimi, compressione degli spread di credito, VIX ai minimi, indice di paura e avidità di CNN attualmente al 74%, recentemente salito all’80%, vicino ai massimi storici).

Equita, così, passa poi in rassegna l’elenco dei nostri migliori titoli per affrontare il 2024. Tra le azioni incluse nell’indice FTSEMIB, i nomi sono:

  • Banca Mediolanum
  • ENEL
  • Interpump
  • TIM
  • Unicredit

Tra le azioni a piccola-media capitalizzazione:

  • Brembo
  • Danieli
  • Lottomatica
  • Marr
  • Reply

Infine per quanto riguarda le azioni europee:

  • Aena
  • Alcon
  • Cellnex
  • Infineon
  • Linde

”A livello di settore, siamo globalmente sovrappesati nei servizi finanziari, con una preferenza per le aziende con una maggiore esposizione alle commissioni (Banca Mediolanum, FinecoBank), modelli di business meno esposti al costo del rischio, con una robusta posizione patrimoniale e una minore sensibilità del margine di interesse netto ai cambiamenti dei tassi (Mediobanca), considerando che riteniamo che il picco dei tassi sia stato raggiunto nel 2023”, spiegano gli analisti di Equita.

“Abbiamo confermato un peso neutrale sulle banche tradizionali, dove i nostri nomi preferiti sono Unicredit, Intesa e Credem. Abbiamo scelto di concentrare le nostre posizioni su UniCredit (inclusa nella selezione Best Picks 2024) e Intesa (dove abbiamo aumentato il peso nel portafoglio). Siamo neutrali nel settore delle utilities, dove le nostre scelte preferite sono Enel e ERG. Nel settore dell’energia continuiamo a mantenere una posizione difensiva, in cui la nostra principale esposizione rimane ENI nel portafoglio principale, e Maire e D’Amico nel piccolo portafoglio”.

“Nel settore industriale manteniamo un approccio selettivo favorendo le azioni che hanno dimostrato di avere “pricing power” anche in ambienti di mercato recessivi o che hanno catalysti specifici (Interpump, Iveco, Pirelli, Stellantis, Brembo). Siamo anche più prudenti sul lusso nel breve termine (nessuna esposizione nella selezione Best Pick) data la fase attuale di normalizzazione, mantenendo la nostra preferenza per un nome difensivo come Moncler nel portafoglio principale mentre rimuoviamo Ferragamo (ridotto a HOLD) dal portafoglio delle piccole capitalizzazioni”.

“Abbiamo una visione neutrale sulla tecnologia, dove le nostre azioni preferite rimangono Reply e WIIT, mentre manteniamo la nostra esposizione nel settore delle infrastrutture attraverso TIM, Inwit e ENAV, poiché riteniamo che possano beneficiare di un ambiente di tassi decrescenti e/o offrire un certo appeal speculativo. Infine, siamo sovrappesati nel settore sanitario (DiaSorin, Recordati)”.