Il mercato entra nel vivo: come funziona la regola sugli extracomunitari in Serie A

Le mosse dei club del massimo campionato dipendono anche dal tema degli slot disponibili legati agli extracomunitari: ecco come funziona la norma.

Serie A nuova classifica
Il logo della Lega Serie A (Photo Andrea Staccioli / Insidefoto)

I club di Serie A entrano nel vivo del calciomercato invernale. E uno dei grandi temi del mese di gennaio è quello relativo agli slot disponibili legati al tesseramento dei calciatori extracomunitari. Una norma in parte modificata la scorsa estate, con la decisione del Consiglio FIGC di equiparare i calciatori svizzeri e britannici a quelli comunitari.

«Il Consiglio FIGC ha deliberato di modificare la lettera G) del Comunicato Ufficiale n. 184/A del 1° giugno 2023 come di seguito riportato. I calciatori con cittadinanza svizzera e britannica sono equiparati a tutti gli effetti a quelli comunitari. Le presenti disposizioni si applicheranno con riferimento alla stagione sportiva 2023/2024»,aveva spiegato la scorsa estate la stessa FIGC in una nota.

Come funziona regola extracomunitari Serie A, i dettagli

Come funziona la norma per quanto riguarda i club di Serie A? Ecco i dettagli:

  • le società che al termine della stagione 2022/23 non avevano calciatori extracomunitari tesserati potranno tesserare, nel corso del 2023/24, un massimo di tre calciatori extracomunitari senza vincoli;
  • le società che al termine della stagione 2022/23 avevano due calciatori extracomunitari tesserati potranno tesserare, nel corso del 2023/24, un massimo di due calciatori extracomunitari a patto che uno vada a sostituire un calciatore extracomunitario che si trasferisce all’estero, mentre per l’altro non c’è alcun vincolo;
  • le società che al termine della stagione 2022/23 avevano più di due calciatori extracomunitari tesserati potranno tesserare, nel corso del 2023/24, un massimo di due calciatori extracomunitari a patto che uno vada a sostituire un calciatore extracomunitario che si trasferisce all’estero e uno sia stato convocato per almeno due gare ufficiali della propria Nazionale di categoria nei 12 mesi precedenti alla richiesta di tesseramento o per cinque gare ufficiali della propria Nazionale di categoria in carriera.