Puma sfida Nike: vuole diventare sponsor tecnico del Barcellona

Il club spagnolo è finito nel mirino del colosso tedesco, che ha intenzione di strapparlo a Nike, potenzialmente a partire dalla stagione 2025/26.

Puma sponsor Barcellona
(Foto: David Ramos/Getty Images)

Il Barcellona inizia ad avere una lista di spasimanti molto importanti per la sua divisa da gioco. E quello che ultimamente sta spingendo di più, secondo quanto rivelato da El Mundo Deportivo, è il marchio tedesco Puma. Alcune voci suggeriscono addirittura che la maglia per la stagione 2025/26 potrebbe già essere realizzata dal brand che in Serie A veste il Milan da qualche anno.

Non si cambierà invece per il 2024/25, quando lo sponsor tecnico sarà ancora una volta Nike per una questione prevalentemente logistica, dato che il processo di ideazione e produzione delle nuove maglie prende il via sempre con largo anticipo sulla stagione successiva.

Il Barcellona ha un contratto con la multinazionale nordamericana Nike fino al 2028, ad una cifra che si aggira intorno ai 105 milioni di euro di parte fissa più altri 50 milioni legati a eventuali bonus. Il rapporto tra le parti è di lunga durata e risale al 1998 sotto la presidenza di Josep Lluís Núñez. Tuttavia, ormai da diversi anni e per vari motivi, questa partnership ha vissuto momenti di crescente tensione.

Senza andare troppo lontano, nel corso delle ultime due stagioni si sono verificati episodi di mancanza di stock di diverse taglie di maglie della prima squadra del Barcellona nei negozi e anche nel 2020 si è verificata una situazione in cui la versione della maglia con il modello Vapor Stadium (quella dedicato alla vendita al pubblico a prezzo più popolare) non poteva essere commercializzata nel mese di luglio perché i capi erano scoloriti.

Tutto ciò ha comportato un danno economico per il club sotto forma di mancati ricavi. Inoltre, nella parte finale del mandato di Bartomeu ci fu una serie di procedure legali intraprese dal club a causa di alcune discrepanze, tra cui presunte inadempienze contrattuali da parte della multinazionale secondo i criteri degli allora dirigenti del club che operavano in BLM (Barcelona Licensing and Merchandising).

All’interno di Nike ci sarebbero dirigenti importanti a conoscenza di questa offensiva di Puma e preoccupati per l’impatto che questa situazione potrebbe avere sul Barça nel momento in cui si dovesse rinnovare il contratto. Il brand statunitense non vorrebbe perdere anche i blaugrana, nonostante la sua strategia degli ultimi anni lo abbia in parte allontanato dal mondo del pallone.

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