Dai palloni ai club, Nike ha perso interesse per il calcio maschile

La società statunitense ha messo fine a diversi contratti tra Leghe, club e calciatori, per puntare su una strategia diversa.

Nike calcio maschile
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Negli ultimi anni, e soprattutto nel 2023, Nike sembra aver portato avanti un percorso di “distaccamento” dal calcio maschile. Sono infatti arrivati a conclusione diversi contratti, dalle divise da gioco alle scarpe e ai palloni per i tornei più importanti.

Come riporta Footy Headlines, il motivo per cui molti pensano che Nike abbia perso il suo interesse per il calcio risale al 2019. A partire dalla Coppa del Mondo femminile di quell’anno, il colosso statunitense ha annunciato che avrebbe prestato maggiore attenzione al calcio femminile e ad altri sport in generale. Dall’annuncio nel 2019 è iniziato uno sviluppo che in ogni caso non ha subito rallentamenti: più soldi e attenzione al calcio femminile e allo sport in generale, meno per il calcio maschile.

Recentemente diverse squadre tra club e Nazionali hanno confermato che stanno per porre fine al loro rapporto con Nike, tra cui il Galatasaray, il Lipsia, la Nuova Zelanda e, presto, il Portogallo. In precedenza, Nike non aveva rinnovato i contratti con due grandi club della Premier League, Manchester City e Manchester United. Il club del City Football Group è passato a Puma e i Red Devils ai rivali di Adidas. Attualmente, quest’ultima intesa è la più redditizia.

Lo sviluppo è ancora più netto per quanto riguarda i contratti con i calciatori per i quali Nike è stata partner tecnico. Dal 2020, la società americana ha perso più di 50 dei suoi giocatori più importanti. Solo nel 2023, Nike non ha esteso gli accordi con più di 10 giocatori, la maggior parte dei quali ha successivamente firmato con Adidas o Puma.

Tuttavia, Nike ha ancora contratti con calciatori di altissimo livello come Kylian Mbappe, Erling Haaland, Jamal Musiala e Vinicius Jr. Sia Haaland che Vinicius Jr sono stati rinnovati di recente: Nike vuole mantenere i giocatori migliori e più commerciabili.

Il minore interesse di Nike nei confronti del calcio maschile riguarda anche i rapporti con le Leghe per la fornitura dei palloni. L’azienda ha visto chiudersi i contratti per tutte le competizioni Conmebol (comprese Copa America e Copa Libertadores). Dalla stagione 2025/26, inoltre, non sarà più partner della Premier League inglese, dove sarà sostituita da Puma.

Lo stesso percorso è avvenuto per la Serie A italiana, che – esattamente come la Premier – è passata da Nike a Puma, un’intesa iniziata al via della stagione 2022/23. E il prossimo passo? Tra le partnership storiche attualmente in vigore, Nike potrebbe dire addio anche al Barcellona, che non sembra soddisfatta del rapporto e starebbe guardando a un’intesa con New Balance.

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