Dalla Roma all’Inter: quanto risparmiano le big con il Decreto Crescita

Ecco quanto risparmiano attualmente i top club sugli stipendi dei calciatori, grazie al regime fiscale agevolato previsto dal Decreto Crescita.

Quanto risparmia la Serie A con il Decreto Crescita
Stop agli sgravi
(Foto: Paolo Bruno/Getty Images)

Quanto risparmia la Serie A con il Decreto Crescita? Domanda che in molti si stanno facendo in queste ore, dopo che il tema delle agevolazioni fiscali per gli sportivi professionisti ha occupato le cronache per la decisione del Governo di abolire questi vantaggi a partire dal 1° gennaio 2024. Una scelta che non riguarderà i contratti in essere, ma solo quelli nuovi e – in teoria – gli eventuali rinnovi.

La decisione di eliminare i vantaggi fiscali per le società ha prodotto l’insoddisfazione della Lega Serie A e dei dirigenti dei club, mentre soddisfazione è stata espressa da parte dell’Associazione Italiana Calciatori. Il regime è entrato in vigore a inizio 2020 e sarà abolito dopo il 31 dicembre 2023, a quattro anni dalla sua introduzione.

Tutto questo, nonostante il tentativo in extremis di prorogarlo almeno fino al 29 febbraio 2024, per “salvare” così il mercato di gennaio e intavolare una discussione su come modificare i regolamenti senza un taglio netto e immediato. Guardando ai freddi numeri, nella stagione 2023/24 sono stati tesserati 50 impatriati che hanno potuto sfruttare i benefici fiscali, rispetto ad un totale di 653 calciatori e 1.083 contratti professionistici complessivi in Serie A.

Ma quanto stanno risparmiando i top club del campionato grazie a questo regime? A quanto ammonterebbero gli stipendi lordi senza le agevolazioni fiscali? Calcio e Finanza ha stimato le cifre legate agli stipendi per Inter, Juventus, Milan, Napoli e Roma, club che grazie al Decreto Crescita risparmiano quasi 87 milioni di euro complessivi in una stagione.

Per farlo, abbiamo applicato il regime per intero a tutti i giocatori che possono goderne arrivati nei rispettivi club prima del 2 luglio 2023, mentre per coloro che si sono trasferiti dopo quella data gli sgravi sono stati calcolati solo sul 2024 (e non sui mesi del 2023, perché è necessario mantenere la residenza fiscale in Italia per almeno 183 giorni al fine di poter godere delle agevolazioni).

Quanto risparmia la Serie A con il Decreto Crescita? Le cifre da Lukaku a Osimhen

La Roma è il club che fa registrare il dato più alto, con un risparmio di oltre 21 milioni di euro. Nel caso dei giallorossi pesano alcuni stipendi importanti, su tutti quello di Romelu Lukaku, in prestito dal Chelsea, che ha mantenuto i benefici grazie alle stagioni trascorse all’Inter. Segue il Milan, con poco più di 20,5 milioni di euro, e con Rafael Leao a guidare il gruppo dei calciatori più pagati.

Dati in milioni di euro relativi agli stipendi dei soli calciatori che beneficiano del Decreto Crescita

Terzo posto per la Juventus, con oltre 17,5 milioni di euro di risparmio. Nel caso dei bianconeri incide notevolmente l’ingaggio di Paul Pogba, giocatore più pagato della rosa. Il centrocampista francese è stato considerato nell’analisi, anche se all’atto pratico il caso di doping che lo ha coinvolto ha consentito al club bianconero di sospendergli lo stipendio, erogando solo il minimo salariale.

In quarta posizione si trova invece il Napoli. Per i partenopei spicca Victor Osimhen, il cui recente rinnovo a 10 milioni netti lo rende il calciatore più pagato della Serie A. Il club di De Laurentiis riesce a risparmiare 14 milioni di euro grazie al Decreto Crescita. Chiude l’Inter, che in questo momento sta beneficiando meno del regime agevolato, con un risparmio che si traduce in quasi 13,5 milioni di euro.